Sconcerti: “Conte non sa scegliere giocatori, vuole ubbidienti! Inter non sua”
Sconcerti ce l’ha con Conte. Il noto giornalista, intervenuto in collegamento con “TMW Radio”, ha criticato la gestione dell’Inter da parte del tecnico leccese. Soprattutto, per lui, bisognerebbe iniziare a valutare la squadra diversamente.
ALTRA FACCIA – Mario Sconcerti contesta: «Secondo me l’errore è continuare a considerare l’Inter “di” Antonio Conte. Cioè: io non capisco perché si consideri il Milan di Elliott, la Roma di James Pallotta e l’Inter di Conte. Il problema dell’Inter parte dalla società, non dalla presidenza: Giuseppe Marotta è come Conte, uno che deve rendere conto alla presidenza. Qui la presidenza non c’è mai, esattamente come Pallotta e come Elliott non dice una parola. Poi Conte arriva e dice, ogni volta, che ha il pacchetto preconfezionato e non ha preso un giocatore che gli dovevano prendere. Io sono del parere che lui non sappia scegliere i giocatori: prende i giocatori ubbidienti, non i più forti. Prende quelli che possono essere gestiti in modo fondamentalista, come è il suo. Ma, al di là di questo, non è l’Inter di Conte: è l’Inter di Suning, Conte dovrà rendersi conto che bisogna rendere conto a Steven Zhang. Siamo in mano a stranieri, che hanno un modo completamente diverso dalla nostra cultura per gestire cose che, invece, appartengono alla nostra cultura».
RENDIMENTO – Sconcerti prosegue: «Andiamo avanti con frasi fatte, ma se Conte non vince va a casa. È un grande allenatore ma con dei limiti, come tutti. Massimiliano Allegri è meglio, secondo me la cosa migliore che ha fatto è arrivare ai quarti di finale degli Europei con la Nazionale più modesta della storia (2016, ndr). Quella era una rosa modestissima, lui ha dato un traguardo. Lui ha bisogno di una rosa ubbidiente, dev’essere lui a gestire il gioco: ma i grandi calciatori il gioco se lo gestiscono da soli».