Pellegrini: “Icardi? Io mi sarei rifiutato! Lautaro Martinez da Inter, no dubbi”
L’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini, intervistato da “Radio Sportiva”, non ha certo preso le difese di Mauro Icardi, dicendo di stimare l’argentino ma di essere deluso per il suo comportamento. L’elogio completo è invece per Lautaro Martinez, decisivo anche domenica nel derby contro il Milan.
PESSIMO ESEMPIO – Ernesto Pellegrini fa sapere come, se fosse stato ancora lui il presidente dell’Inter, avrebbe gestito il caso Mauro Icardi: «I giocatori lo sanno, io mi sarei rifiutato di parlare di condizioni economiche durante il campionato. Di questo se ne parla sempre al termine della stagione, adesso non conoscendo i fatti e le situazioni non posso neanche esprimere un pensiero preciso. Vedo difficile tenere nascosta la situazione, forse non se ne doveva neanche iniziare a parlare ma solo rinviare: le discussioni economiche si fanno al termine del campionato, mai durante. Al termine del campionato si gioca. Scambio con Paulo Dybala della Juventus o Edin Dzeko della Roma? No, io non faccio nomi perché rischio di sbagliare per l’ennesima volta».
C’È CHI È MEGLIO – «Non va bene, certamente è difficile oggi recuperare Icardi, è una situazione dove è difficile vedere una via d’uscita. Parlo da tifoso, ovviamente, e i tifosi sono arrabbiati per questo comportamento, questo mi dispiace perché stimo Icardi ed è un giocatore che ho sempre ammirato. Mi è sempre piaciuto, è un goleador nato, è uno che vede la porta come pochi giocatori al mondo. È un peccato perdere un giocatore così forte, però una squadra va costruita su dei valori e sono d’accordo con Giuseppe Marotta, che considero il numero uno. Lautaro Martinez? A me piace tantissimo, domenica ha corso e rincorso gli avversari, è forte fisicamente, non è altissimo ma chi se ne frega, è un giocatore di rendimento che vede anche lui la porta. Per me è un giocatore da Inter, non ci sono dubbi».
ELIMINAZIONE – «L’Europa League? Sono rimasti tutti piuttosto delusi nel vedere l’Inter eliminata, da una squadra che non è nemmeno esattamente il Real Madrid o il Barcellona. È una buona squadra (l’Eintracht Francoforte, ndr) ma sicuramente si poteva vincere quella sera, invece stranamente l’Inter non ha giocato. Questa discontinuità di rendimento non si riesce neanche a spiegare, solo chi c’è dentro e cioè Luciano Spalletti può dare una situazione esauriente, io non me lo spiego».