Materazzi: «Inter famiglia, logo cambia ma nome resta. Tanti segnali dal mio arrivo»
Materazzi ha partecipato a una diretta Instagram ufficiale dell’Inter, assieme a GQ, per presentare il nuovo logo (vedi articolo). L’ex difensore, fra le altre cose, ha ricordato alcuni momenti della sua carriera.
NUOVA CREAZIONE – Marco Materazzi dà un giudizio sul nuovo logo dell’Inter: «Vanno fatti i complimenti alla squadra che non si vede in campo, ma che è dietro le quinte. È quella che poi ha deciso e portato avanti questo cambiamento del logo, e che con le sue intuizioni ha portato la squadra a giocare con San Siro come se fosse pieno. Va fatto un plauso anche a loro».
CRESCITA – Materazzi è arrivato all’Inter dal Perugia nel 2001. L’ex difensore spiega come si è legato ai colori nerazzurri: «Tifoso simpatizzante prima di venire all’Inter no, perché simpatizzavo quelle che allenava mio padre. Erano quelle che ci davano da mangiare (ride, ndr). Una volta arrivato all’Inter ci sono stati diversi segnali: il primo dei gol dell’anno dei record col Perugia è stato all’Inter, quando ho dovuto scegliere a gennaio fra quattro squadre ho scelto l’Inter, il mio esordio in Serie A è stato con l’Inter. Tutti segnali per far sì che, da quando ho vestito la maglia per la prima volta, mi sono sentito parte integrante dell’Inter».
TUTTI INSIEME – Materazzi parla di cosa significhi essere interisti: «Io l’ho vissuto sulla mia pelle. Eravamo prima una famiglia, adesso col cambio generazionale siamo una famiglia allargata, al passo coi tempi. L’Inter resterà sempre la mia famiglia, forse il papà di tutti noi era il presidente Massimo Moratti ma anche la proprietà si è integrata. Il presidente (Steven Zhang, ndr) è venuto subito a vivere a Milano: non succede in tutte le squadre, questo è un segnale che fa ben sperare. È un segnale di maturità far gestire a chi è più vicino, e il presidente Moratti l’ha indottrinato. Nonostante il passaggio c’è sempre questo legame da filo conduttore».
SPERANZA – L’augurio di Materazzi è che il nuovo logo sia subito accostato a un titolo: «Il nome Inter sarà sempre lo stesso, il logo può cambiare. Un messaggio alla squadra per il finale di stagione? Continuate a fare quello che state facendo, non toccate niente (ride, ndr). Fermi così e continuate, spingete forte: penso che dipenda solo da noi, questa è la cosa più importante».