Longhi: «Benfica squadra ostica, l’Inter dalla sua parte ha la storia»

Bruno Longhi, nel suo format su Radio Sportiva “Il punto di Bruno Longhi”, ha introdotto la sfida di questa sera tra Benfica e Inter.
SPERANZE DALLA STORIA − Bruno Longhi, ha parlato della gara d’andata di Champions League tra Benfica e Inter. Le sue parole: «Proviamo a guardare con ottimismo alla sfida del da Luz di questa sera. Partita dove l’Inter scende in campo per il primo atto della doppia sfida con il Benfica. Squadra leader del Portogallo impreziosita dal talento di Joao Mario, genio evidentemente incompreso ai tempi in cui vestiva il nerazzurro. La squadra di Inzaghi non può partire con il favore del pronostico, tenendo anche conto di ciò che le aquile hanno fatto nella loro meravigliosa campagna di Champions League. Nel girone si sono lasciati alle spalle le favoritissime PSG e Juventus e nella Liga stanno dominando dalla prima giornata. Non va però ignorata la storia che vede l’Inter imbattuta a Lisbona in virtù dello 0-0 del 2004, e sempre vincente nei due precedenti milanesi 1-0 e 4-3. Né si deve sottovalutare la sconfitta che il Benfica ha subito sabato scorso con il Porto, squadra eliminata dai nerazzurri agli ottavi. Precedenti quindi che inducono a ben sperare a patto che la squadra di Inzaghi sappia ritrovare la capacità di essere speciale nelle partite speciali. Quelle che in 95/190 minuti decidono del suo destino. Non sarà però facile. Le aquile del tedesco Roger Shmidt sono una squadra tosta, giovane e che gioca bene, specialmente nel gegenpressing alla Jurgen Klopp. l’Inter ha i mezzi per poterla ammansire, ma la difesa non dovrà essere vittima delle spesso decisive distrazioni. Inoltre l’attacco dovrà essere bravo a concretizzare le tante occasioni di cui dispone in ogni partita».
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