Keita-Calenda, parla l’esperto Rombolà: “Fa fede la volontà del giocatore”
L’Avvocato Carlo Rombolà, esperto di diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di MC Sport Network sulla querelle che ha visto protagonisti in questi giorni l’attaccante dell’Inter Keita Balde e il suo ex procuratore Roberto Calenda
L’oggetto del contendere, stando a quanto scrive Calenda, dovrebbe essere un ipotetico accordo fino al 2020. Di che tipo di accordo si potrebbe trattare?- “E’ un accordo fra privati, in base al quale un professionista presta la sua consulenza – di qualsiasi genere e a titolo presumibilmente oneroso – a un atleta”.
Ai fini federali ha più valore un eventuale contratto non depositato o un mandato già depositato in FIGC?- “Per avere valore nei confronti della federazione, io sono obbligato a depositare il mio contratto: in caso contrario, per la FIGC, è come se il mio accordo con il calciatore non esistesse”.
Quindi, avvocato, ci sta dicendo che fa fede la volontà del calciatore di cambiare agente?- “La risposta è sicuramente positiva: fa fede la volontà del calciatore. Del resto, per perfezionare gli accordi contrattuali bisogna essere in due: se una parte non ha più intenzione di avvalersi dei servizi dell’altra, è libera, rispettando i termini del contratto, di fare le sue scelte orientandosi verso altri professionisti. Funziona così anche nel mio lavoro di avvocato”.
Fonte: tuttomercatoweb.com