Colantuono: “Juventus-Inter? A porte chiuse non è calcio”
Stefano Colantuono, ospite a “Tutti Convocati” su Radio 24, ha parlato dei temi di Juventus-Inter di domenica sera dedicando un pensiero anche al fatto che il Derby d’Italia si disputerà a porte chiuse
JUVENTUS IN CRISI? – Colantuono non crede a una Juventus in crisi: «Io credo che alla Juventus dovrebbero sapere quello che c’è da fare, se si pensa di mettere a posto qualcosa di sbagliato vuol dire che già da prima c’era qualcosa che non andava. La Juventus deve migliorare in tantissime cose, ma deve ripartire da quanto era stato fatto prima. Io penso che la Juventus si ritroverà, l’ultima partita non è stata all’altezza della Juventus, quest’anno spesso non è stata all’altezza di quello che ci si poteva aspettare visto che le squadre di Sarri sono sempre identificabili. E comunque lassù, in corsa in tutte le competizioni, secondo me è presto per fare il funerale della stagione. Si è scatenato il pandemonio perché le aspettative erano state ingigantite».
LE PORTE CHIUSE – La partita si disputerà a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus: «Io ho giocato a porte chiuse, è una sensazione stranissima ma credo che alla fine il calciatore ne risente fino a un certo punto perché quando giochi sei preso da quello che devi fare in campo. L’impatto maggiore può essere per la squadra di casa, sicuramente non è bello, a porte chiuse non è una partita di calcio».