Castellazzi: “Inter brillante, Conte ha una cosa che può fare la differenza”
Castellazzi è stato intervistato da “Radio Sportiva” alla vigilia di Inter-Shakhtar Donetsk. In vista della semifinale di Europa League l’ex portiere ritiene che Conte abbia una carta da spendere per avere la meglio sugli ucraini.
SQUADRA IN FORMA – Luca Castellazzi è fiducioso in vista di domani: «L’Inter sta bene, l’ha dimostrato nelle ultime due partite. Contro il Bayer Leverkusen secondo me ha fatto un’ottima gara, diciamo che dopo mezz’ora poteva avere qualche gol in più. Poi ha avuto qualche disattenzione e la partita è stata in bilico fino all’ultimo, ma è un’Inter brillante. Lo Shakhtar Donetsk è una squadra forte, farcita di tanti brasiliani. Arriva dalla Champions League e sappiamo che sono le avversarie più pericolose, l’abbiamo visto contro l’Atalanta che si è qualificata compiendo il miracolo all’ultima partita. Non è una squadra leggera da affrontare, questo sicuramente».
COME SI VINCE? – Per Castellazzi ci sono situazioni da sfruttare: «L’Inter ha trovato quest’identità che è il biglietto da visita del gioco di Antonio Conte, intensità e anche brillantezza fisica. Questa vigoria atletica secondo me può fare la differenza, lo Shakhtar Donetsk dal centrocampo in avanti ha palleggio e impone il suo ritmo alla partita: la questione sarà capire se sarà una partita intensa o a ritmi bassi. La differenza la farà il ritmo: se l’Inter riuscirà a tenerlo intenso, con Romelu Lukaku che sta bene e gli altri che li vedo in forma, può dire la sua per la finale».
CHE SI SBLOCCHI! – Castellazzi parla di Lautaro Martinez, atteso ancora dal suo primo gol in Europa League: «L’Inter ha bisogno di Lautaro Martinez e dei suoi gol. Nella prima parte di campionato era stato determinante, poi dopo il lockdown anche per le voci abbastanza insistite (sul Barcellona, ndr) c’è stato un calo. Si vede che il ragazzo ha voglia di rompere quest’inerzia, con Alexis Sanchez fuori che poteva essere il jolly da utilizzare a venti minuti dalla fine viene a mancare il cambiamento in corsa. Di conseguenza l’Inter ha bisogno di concretezza, non può contare solo su Lukaku».
ARMA A GARA IN CORSO – Castellazzi conclude su Christian Eriksen: «Ancora dalla panchina in Inter-Shakhtar Donetsk? Come per Sanchez è un giocatore che non sai mai quando finisce la benzina. È un punto di domanda, ma avere giocatori che dalla panchina entrano e, con una giocata, possono cambiare passo o fare assist e tiro da fuori può essere determinante. È evidente che ci aspettavamo un Eriksen più dirompente, invece sta facendo i passaggi di crescita. Conte vede col 3-5-2 la squadra più equilibrata, di conseguenza si gioca la carta Eriksen a partita in corso. È la scelta più razionale».