Mondo Inter

Bertotto: “Handanovic? Inter in buone mani. Icardi? Spalletti è esigente”

Il sito di Gianluca Di Marzio ha intervistato Valerio Bertotto – capitano dell’Udinese ai tempi di Luciano Spalletti – per parlare della scelta da parte dell’Inter e del tecnico stesso di togliere la fascia da capitano a Mauro Icardi.

TECNICO ESIGENTE – «Schietti, onesti e in modo civile, è capitato più volte che ci trovassimo a confronto. Luciano è un allenatore esigente, che pretende tanto dai suoi ragazzi. Una volta decisi di difendere i miei compagni. Spalletti non voleva lo stereo nello spogliatoio, diceva che finivamo per deconcentrarci, mentre noi ormai eravamo abituati a tenerlo acceso. Raggiunti i 40 punti della quota-salvezza, presi io lo stereo e mi occupai di sistemarlo sopra il mio armadietto e accenderlo. Lui se la prese e mi sgridò di fronte a tutti. Anche in quel caso riuscimmo a ricomporre tutto, come era già successo diverse volte per via di alcuni eventi in campo. Il caso Icardi? Quello che Spalletti chiede a un capitano non è poi così eccezionale, ma ci sono alcuni presupposti dai quali dubito che voglia prescindere. Luciano ama gli uomini veri, quelli che preferiscono parlare sul campo e mantenere un profilo basso fuori. Al di là di questo, la figura del leader è legata a una serie di valori fondamentali: bisogna essere responsabili prima di sé stessi e poi dell’intero gruppo, evitare commenti fuori luogo e situazioni imbarazzanti. Spalletti è uno dei migliori nella gestione del gruppo. Certo, quando vedi il “mi piace” di Brozovic alla notizia del cambio di capitano, due domande te le fai: è risaputo che basta un clic per scatenare un putiferio, i calciatori devono fare attenzione a queste cose. È chiaro che la decisione non sia stata soltanto di Spalletti, la società ci avrà pensato bene prima di agire in questo modo. Credo che i problemi di Luciano con Mauro e Francesco prescindano dalla visibilità mediatica dei giocatori. Indubbiamente, per Roma e Inter loro hanno rivestito a lungo il ruolo di uomini-immagine della squadra, ma Spalletti non dà peso a queste cose. Handanovic nuovo capitano? Conosco Samir da quando era un ragazzino e, a parte il fatto che è fortissimo, se sta ancora all’Inter è perché è un professionista esemplare, dotato di grandi valori a livello umano. Sarà pure un tipo taciturno, ma ognuno sa essere leader a modo suo. Credo che adesso l’Inter sia in buone mani».

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