Sensi entra dopo, Conte non cambia l’Inter iniziale: soliti ballottaggi nei 5
Sensi non rientra ancora nei piani di Conte dal 1′, ma è il primo cambio “annunciato”. In Verona-Inter i dubbi di formazione sono sempre i soliti e riguardano un unico reparto
ULTIMO APPUNTAMENTO – Nel 3-5-2 dell’Inter ci sono due reparti che non si possono toccare, al momento. Il 3 (difesa) e il 2 (attacco) dello schema numerico. Le modifiche possono riguardare solo il 5 (centrocampo), dove l’unica certezza si chiama Nicolò Barella, anche a sfinimento. A Verona bisogna scegliere gli altri quattro facendo riferimento soprattutto allo stato di forma pre-sosta natalizia. L’Inter è arrivata la fine di questa serie di dieci partite, giocate ogni tre giorni, in condizioni atletiche ovviamente non ottimali. In Hellas Verona-Inter è richiesto l’ultimo sforzo dell’anno solare.
SOLITI BALLOTTAGGI – Per Antonio Conte si presentano i soliti ballottaggi a centrocampo. Sulle fasce Achraf Hakimi, Matteo Darmian e Ashley Young si giocano le due caselle, destra e sinistra. In mezzo al campo ci sono due maglie per Marcelo Brozovic, Roberto Gagliardini e Arturo Vidal, in particolare gli ultimi due sono in ballottaggio per il ruolo di mezzala sinistra. Nulle le chance di Stefano Sensi di partire titolare, dato che rappresenta l’elemento in più dalla panchina (come Ivan Perisic lo è per l’attacco). Conte sta provando a recuperare Sensi facendogli mettere minuti nelle gambe nella ripresa, sperando di poterlo riproporre anche dall’inizio nel 2021.