Mandragora reclama: “Rigore? A me è sembrato. Udinese, tre finali”
Rolando Mandragora è stato protagonista di un episodio in chiusura di primo tempo di Udinese-Inter, quando è caduto a terra (troppo facilmente) su una spinta di Marcelo Brozovic e l’arbitro Gianluca Rocchi ha lasciato proseguire (vedi moviola). Il centrocampista napoletano, intervistato da “UdiNews TV”, ha commentato questo ma non solo.
PUNTO POSITIVO – «Rigore? Anche a me dal campo è sembrato così, poi l’arbitro purtroppo ha visto diversamente. Poteva essere un qualcosa di importante per noi, non è stato così, adesso ci aspettano tre partite importanti e dopo tireremo alla fine le somme. È un punto importante, che ci dà fiducia, adesso c’è da continuare a lavorare per il nostro obiettivo: ci mancano tre finali, dobbiamo continuare a fare bene e a fare risultato. Siamo partiti bene, siamo partiti col 3-4-3 per essere più offensivi e cercare di dare pressione all’Inter nella loro metà campo. All’inizio non siamo riusciti a trovare la quadratura giusta, dopo siamo passati al 3-5-2 e siamo riusciti a essere messi meglio in campo, quindi il mister l’ha preparata alla grande e siamo fiduciosi. Stiamo facendo un calcio propositivo e offensivo, vogliamo continuare su questa strada. Io do il massimo per l’Udinese e spero di riuscirci nel migliore dei modi, poi posso essere meno appariscente degli altri ma sono giudizi che non spettano a me. Io voglio fare bene per la causa Udinese, per i tifosi e per la gente che ci sostiene, quindi finché sarò qui lotterò per la maglia dell’Udinese e lascerò tutto quello che ho sul campo, questa è l’unica promessa che posso fare».