Serie A – I promossi e i rimandati della trentaseiesima giornata
Serie A 2020-2021, si è disputata in turno infrasettimanale la trentaseiesima giornata di campionato (qui risultati e classifica). Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno.
Col posticipo Crotone-Verona 2-1 di ieri sera si è chiusa la trentaseiesima giornata del campionato di Serie A. L’Inter ormai campione d’Italia coglie la quindicesima vittoria consecutiva liquidando anche la Roma col punteggio di 3-1. Alle spalle dei nerazzurri continua la corsa per un posto in Champions League: vincono tutte le contendenti rinviando ogni discorso al prossimo turno, il penultimo. Nelle retrovie conquistano la salvezza Genoa e Fiorentina. Festa rimandata per Spezia e Cagliari, anche se i pareggi contro Sampdoria e Fiorentina sono altri mattoni preziosi per la salvezza. Sembra sempre più complicata la posizione del Benevento e torna a tremare il Torino. Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno.
SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA: I PROMOSSI
GENOA – Questo turno ha ufficializzato quanto in definitiva si sapeva già da mesi: Davide Ballardini ha compiuto l’ennesimo miracolo. La situazione del Genoa era disperata, ma Ballardini ha saputo ancora una volta rimettere assieme i cocci. Il tecnico ha trainato la squadra verso una permanenza in Serie A su cui pochi avrebbero scommesso. La vittoria di Bologna è solo il coronamento del percorso iniziato poco prima di Natale. E se Ballardini non resterà sulla panchina del Grifone alimenterà senza dubbio i rimpianti di tanti tifosi del club ligure.
MILAN – Appena tre turni fa, dopo il 3-0 dalla Lazio, il Milan sembrava spacciato e destinato a restare fuori anche dalla prossima Champions League. Alla squadra di Stefano Pioli bisogna riconoscere il merito di aver saputo reagire con tre vittorie consecutive, ultima lo 0-7 sul campo del Torino, che probabilmente blindano un posto nella top-4. Lo scudetto d’inverno e quello dello spirito resteranno titoli platonici per i rossoneri, ma l’obiettivo del ritorno in Champions League dopo sette anni è quasi raggiunto.
JUVENTUS – I bianconeri avevano uno degli impegni più difficili tra le contendenti all’approdo in Champions League: la trasferta sul campo del Sassuolo, una delle squadre più in forma di questo finale di Serie A. Era una sfida da dentro o fuori e la squadra di Andrea Pirlo l’ha vinta, mantenendo accesa la fiammella della speranza di poter partecipare alla prossima Champions League. La vittoria di tutte le altre contendenti tiene la Juventus ancora fuori dai giochi. Al prossimo turno ci sarà un altro esame decisivo, la sfida contro l’Inter che non sembra in vena di fare sconti a nessuno. Per la Juventus sarà obbligatorio vincere: si giocherà non soltanto questa stagione, ma buona parte dei progetti per il futuro.
SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA: I RIMANDATI
TORINO – Il Torino torna a tremare dopo il clamoroso 0-7 casalingo subito contro il Milan. Non tanto per la classifica, quanto per i possibili effetti sul morale. Goleade come quella subita contro i rossoneri fanno male e il prossimo turno contro lo Spezia è una vera e propria finale per restare in Serie A. Servirà una reazione, ma la squadra vista mercoledì sera non è sembrata a caccia di punti salvezza. In Serie A le sorprese sono sempre dietro l’anno: sarebbero guai grossi per Davide Nicola se i suoi avessero pensato che la salvezza fosse acquisita.
SASSUOLO – In teoria la sfida contro la Juventus era una ghiotta occasione per la squadra di Roberto De Zerbi, protagonista di un ottimo finale di Serie A. Con la Roma nella parte della vittima di turno dei festeggiamenti dell’Inter, la partita contro una Juventus apparentemente allo sbando era l’occasione per scavalcare i giallorossi e candidarsi per un posto in Europa. Il test è stato fallito dimostrando probabilmente una immaturità di fondo dei neroverdi, protagonisti comunque di un’ottima stagione.
BENEVENTO – Giocare contro l’Atalanta non è facile per nessuno, ma la situazione del Benevento è tale che bisogna cercare punti salvezza contro chiunque. Contro i nerazzurri non c’è stata partita, vuoi per la forza dell’Atalanta, vuoi per i limiti del Benevento che sembra ormai quasi rassegnato a una retrocessione che fino a qualche mese fa sembrava impronosticabile. Servirà un miracolo nelle prossime due partite, da vincere con la speranza che le altre davanti perdano punti. La prossima sfida sarà l’occasione per provare a tenere viva la speranza, anche se il Crotone ha dimostrato ieri sera che non vuole fare regali lasciando la Serie A con la schiena dritta.