Serie A, l’Inter cambia le regole: chi perde parla, chi vince fa parlare
Serie A all’ultima partita. Gli ultimi 90′ di gioco saranno decisivi per almeno un paio di allenatori, forse di più. Nulla che possa riguardare Conte, che domani a San Siro potrà continuare a festeggiare lo scudetto vinto con l’Inter e solo dopo preoccuparsi delle parole
NUOVO EQUILIBRIO – La vigilia dell’ultima giornata di Serie A 2020/21 verrà ricordata per le conferenze stampa degli allenatori e/o dei dirigenti, presentatisi puntualmente all’appuntamento con i giornalisti. Solite domande, solite risposte. Poca chiarezza, troppi dubbi. E domani sera qualcuno potrebbe ri-presentarsi ai microfoni senza panchina. Gli altri, invece, sperano di ottenere un’insperata riconferma. Solo uno è artefice del proprio destino: colui che ha già vinto. In casa Inter non si organizzano più conferenze stampa, si parla quando e come serve. Anzi, più che “parlare”, si comunica. C’è grande attesa per Antonio Conte ai microfoni, ma solo per alimentare altre polemiche. E questo crea molto parlare. Altro che «chi vince festeggia, chi perde spiega». Per una volta nella storia, in Italia non festeggia chi vince. Chi vince, fa parlare. E poi festeggia. A parlare – e magari anche a spiegare – ci pensano gli altri, che tra oggi e domani dovranno provare a limitare i danni economici raggiungendo la qualificazione alla prossima Champions League. Un’altra particolarità del nuovo corso interista, che sta cambiando le regole e così le vecchie abitudini. Buon ultimo weekend di Serie A 2020/21 a tutti. La festa è solo a San Siro.