Sensi e la particolarità: con l’Italia più minuti singoli che con l’Inter
Sensi ha giocato sessantotto minuti ieri in Bulgaria-Italia 0-2 (vedi articolo). Il centrocampista, che poi ha ringraziato Mancini per l’impiego, continua in Nazionale ad avere più considerazione che all’Inter.
DUE CONTRO UNA – La stagione di Stefano Sensi continua a essere un mistero di difficile spiegazione. Per Antonio Conte, come ribadito più volte, il centrocampista è sempre alle prese con problemi fisici più o meno gravi (e lunghi), tanto che il suo impiego all’Inter è stato minimo. Eppure, con la maglia dell’Italia, l’ex Sassuolo ha giocato più volte da titolare in stagione: due contro una. Questo nonostante con gli Azzurri sia stato in distinta (non per forza utilizzato) appena per cinque partite, contro le ben ventisette in nerazzurro. Oltre a ieri con la Bulgaria Sensi era partito dal 1′ il 4 settembre a Firenze con la Bosnia in UEFA Nations League, dove ha anche segnato il suo (fin qui) unico gol in stagione. Con l’Inter, invece, solo il 30 settembre nel 2-5 al Benevento.
UTILIZZATO DI PIÙ – C’è un altro dato che salta all’occhio guardando le sue statistiche stagionali, ed è quello legato al minutaggio. La già citata partita con la Bosnia è stata l’unica dove ha giocato tutti i novanta minuti. All’Inter, in quasi due anni, c’è riuscito appena tre volte: tutte a settembre 2019, appena arrivato col Sassuolo. Dall’infausto infortunio con la Juventus del 6 ottobre 2019 Sensi non ha più fatto una gara per intero in nerazzurro. Ieri ha disputato sessantotto minuti, la sua “seconda miglior prestazione stagionale” in quanto a tempo in campo. E anche qui la prima è di nuovo Italia-Bosnia, quindi come minuti singoli la Nazionale supera il club. Con l’Inter si è fermato ai 65′ iniziali a Benevento, poi due volte (Spezia e Verona) l’intera ripresa. Per il resto scampoli finali, con tredici presenze totali. Ma, nonostante ciò, la fiducia di Roberto Mancini verso Sensi resta immutata.
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