Scamacca sui radar dell’Inter, ecco come sta crescendo il centravanti
Gianluca Scamacca è un nome che infiamma il mercato, anche in ottica Inter. Il centravanti è uno dei migliori talenti del nostro campionato, è in chiara crescita, ma ha ancora tanto potenziale da esplorare.
TALENTO IN CRESCITA – Scamacca è un nome che agita le acque del mercato da qualche tempo. Il centravanti con una storia a livello di giovanili un po’ travagliata già lo scorso anno aveva attirato diverse attenzioni. Al Genoa aveva trovato spazio da titolare, giocando in totale 1679 minuti con 8 gol. Mettendo soprattutto in mostra talento, fisico e tecnico. Un insieme di fattori interessanti per un giocatore classe 1999 sostanzialmente al primo impatto con la Serie A. Per di più in una squadra non esattamente stellare. Si parlava di mercato e offerte, ma poi il giocatore è tornato al Sassuolo.
INIZIO LENTO – In estate sembrava destinato a partite. Era infatti terzo nelle gerarchie dei centravanti, dopo Raspadori e Caputo. Un esubero, o quasi. Poi Caputo è stato ceduto, ma Dionisi ci ha messo un po’ a puntare su di lui. Per la precisione 8 gare, circa le peggori giocate dal Sassuolo in questa stagione. Col Genoa è partito titolare e ha trovato una doppietta. A quel punto non è più uscito dal campo. Diventando il centravanti titolare. Crescendo così ancora, di partita in partita. Al momento siamo a 819 minuti con 6 gol. L’istinto da bomber c’è, ed è cresciuto rispetto allo scorso anno. Potendo contare anche su un gran tiro, messo in mostra con una certa continuità anche da fuori area. Così le sirene del mercato hanno iniziato di nuovo a sentirsi in modo deciso.
POTENZIALE DA ESPLORARE – Questa è la sua heatmap stagionale presa da SofaScore:
Scamacca gioca da prima punta, sia che Dionisi giochi con una punta unica che con due. Lui è sempre il riferimento, l’uomo chiamato a giocare spalle alla porta, lottare coi difensori, pulire i palloni, stare alto il più possibile per tenere bassa la difesa avversaria. Del resto è alto 1,95, ha la stazza e la forza fisica. In questo il numero 91 mostra sprazzi di grande potenziale, sfruttato ed esplorato ancora solo parzialmente. I 10,9 passaggi di media a gara fanno capire che deve ancora imparare a inserirsi al meglio nella manovra. Anche a livello di corsa e movimenti, ancora migliorabili e con un raggio d’azione che si può ampliare. Ma ha intuito, qualità, amore per la giocata nello stretto e anche visione per diventare un centravanti associativo. Il sospetto è che con un’altra punta vicino, o con esterni portati a scambiare e tagliare, potrebbe svilupparsi ancora meglio. Insomma, Scamacca è già ora uno dei migliori centravanti del nostro campionato. Ma soprattutto si ha la sensazione che abbia appena iniziato a mettere in mostra tutto il suo talento.