L’Empoli di Andreazzoli gioca sulle ali dell’entusiasmo
L’Empoli col ritorno di Andreazzoli (arrivato qui curiosamente grazie a Spalletti) si è rilanciata alla grande in chiave salvezza. Grazie al suo calcio offensivo il tecnico sta valorizzando Farias, Di Lorenzo e Bennacer.
TATTICA – L’Empoli di Andreazzoli è una squadra frizzante, che pensa a segnare prima che a non subire. Fondamentale la testa, libera, senza pesi, che permette di andare in campo giocandosi tutto senza eccessivi tatticismi. Il modulo è il 3-5-2, con gli esterni di centrocampo pronti ad abbassarsi. La squadra sa far girare la palla per poi ripartire con interni, esterni e due punte dinamiche.
STATISTICHE – L’Empoli viene da tre vittorie consecutive contro Torino, Sampdoria e Fiorentina grazie alle quali si è rilanciato alla grande in chiave salvezza. L’attacco è il reparto di riferimento: i 50 gol segnati sono appena 5 in meno del totale dell’Inter (ma anche della Lazio). La difesa rende meno: 68 gol subiti, appena uno in meno del Frosinone seconda peggior difesa del campionato. La maggior parte di questi arriva a fine primo (20) e a fine secondo tempo (14). Da segnalare che in trasferta la squadra soffre particolarmente: lo score parla di una vittoria (due giornate fa, contro la Samp), 5 pareggi e 12 sconfitte.
DETTAGLI – I nomi da cerchiare in rosso sono Farias e Di Lorenzo. Il primo arrivato a gennaio è il partner d’attacco che Caputo (arrivato a 16 reti in questo campionato) non aveva dalla cessione di Donnarumma. Per lui 4 reti e 4 assist. L’esterno italiano invece è una delle rivelazioni del campionato: con 5 gol è il secondo miglior marcatore dell’Empoli insieme a Krunic, da tenere d’occhio coi suoi inserimenti. Infine da osservare Bennacer: il classe 1997 di scuola Arsenal è il punto di riferimento del gioco e oltre a gestire con qualità molti palloni è anche regolarmente tra i migliori per km percorsi.