Inter-Empoli, un dato sui toscani che non ammette più scuse
La brutta sconfitta subita ieri sul campo del Napoli costringerà l’Inter a dover vincere l’ultima giornata in casa contro l’Empoli, che a sua volta si giocherà la salvezza, per garantirsi l’accesso alla prossima Champions League. Il rendimento esterno dei toscani non dà giustificazioni all’Inter, bisogna vincere e basta
Dopo la brutta sconfitta di ieri contro il Napoli l’Inter sarà costretta a vincere l’ultima partita in casa della stagione, contro l’Empoli che a sua volta dovrà vincere per salvarsi, per garantirsi l’accesso alla prossima Champions League. E’ un epilogo simile a quello visto nella stagione 2003/04 e in quell’occasione, anche se si giocava a Empoli e in quell’occasione furono i nerazzurri a prevalere, trascinati da un super Adriano, teoricamente la spinta di un Giuseppe Meazza che sarà comunque pieno dovrebbe essere un vantaggio per i nerazzurri che ci arriveranno però con un vantaggio incredibilmente dilapidato in questi ultimi mesi che non potrà che creare quell’ansia da prestazione che da anni condiziona l’Inter. Un dato però deve far riflettere, a prescindere dal fatto che una squadra che vuole giocare la Champions League non può in nessun modo aver paura di una partita in casa contro una squadra che invece lotta per salvarsi, ed è il rendimento esterno dell’Empoli, di gran lunga il peggiore della Serie A. I toscani infatti hanno racimolato la miseria di 8 punti lontano dal Castellani con una sola vittoria, il 2-1 in casa della Sampdoria lo scorso 12 maggio, un rendimento esterno addirittura peggiore di quello del Chievo Verona tristemente ultimo in fondo alla classifica. Un rendimento esterno che non concede scuse ai nerazzurri, con tutto il rispetto per l’Empoli bisogna vincere e chiudere questo discorso Champions per evitare una beffa clamorosa che rischierebbe di avere un impatto devastante sui progetti della società e su tutto l’ambiente.