Inter, col Milan fase difensiva da grandi occasioni: ridotti al minimo

L’Inter nella sfida di ritorno col Milan di Champions League ha messo in campo una prova difensiva di grande solidità, minimizzando l’attacco rossonero.
CAMBIO DI SPARTITO – Inter-Milan, sulla carta, doveva avera un copione ben chiaro. I rossoneri, sotto 2-0 per il risultato dell’andata, dovevano recuperare. Quindi attaccare, cercare la scintilla per riaprire la sfida. Il gol, banalmente. Eppure la partita non è andata così. Per merito della difesa nerazzurra.
AREA BLINDATA – La difesa dell’Inter ha minimizzato l’attacco del Milan. Guardiamo l’heatmap generale dei rossoneri nella partita:
Gli uomini di Pioli hanno fatto molta difficoltà ad entrare non solo nell’area, ma anche nella trequarti nerazzurra. Malgrado la necessità di recuperare e il 56% di possesso palla, i pericoli portati sono stati pochi. Le conclusioni sono state poche. E pure in calo nel corso della partita.
ATTACCO SPENTO – Il Milan, che ribadiamo ancora doveva recuperare un 2-0 e ritrovava il totem Leao, ha messo insieme 5 tiri in 90 minuti. L’Inter, per intenderci, ne ha prodotti 15. Per di più, uno solo nello specchio della porta. 2 dei tiri rossoneri sono arrivati nei primi 10 minuti. In tutto il secondo tempo il Milan ha creato una sola conclusione verso la porta avversaria, nemmeno pericolosa. Un totale di 0,48 xG secondo Sofascore. Una fase offensiva sterilizzata completamente dagli uomini di Inzaghi.
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