A Carnevale ogni scherzo vale. Ma adesso anche basta, Inter (e Suning)
Domenica di Carnevale e di divertimento per tutti, non per l’Inter dopo le ultime vicende: è arrivata la fase della stagione in cui gli scherzi devono rimanere fuori dallo spogliatoio (e dalla dirigenza…) per pensare a portare a casa i risultati senza più alibi mediocri e scuse da perdenti. Suning prenda nota
CARNEVALE INTER – Finora abbiamo scherzato fin troppo e Carnevale 2019 arriva nel momento più delicato della stagione dell’Inter, a cavallo tra la sconfitta di Cagliari e la trasferta di Francoforte. Non è divertente aver perso il terzo posto in Serie A in favore del Milan. Non è divertente, dopo essere usciti anzitempo dalla Champions League, rischiare di non entrarci nella prossima stagione perdendo quota anche con le romane (la Lazio nel derby della Capitale ha fatto un favore all’Inter battendo la Roma). Non è divertente andarsi a giocare gli ottavi di Europa League in una situazione così caotica. Non è divertente chiedere all’ex capitano Mauro Icardi di smetterla di fingere di curarsi con sedute di fisioterapia un infortunio inesistente e andare nello spogliatoio a chiarire il rapporto con i compagni di squadra in attesa di offrirgli il rinnovo di contratto dopo avergli tolto la fascia di capitano, ma senza smentire le voci di addio a fine stagione. Non è divertente mandare Luciano Spalletti allo sbaraglio dopo i torti arbitrali subiti anziché difendere pubblicamente il suo lavoro, mentre escono le solite voci sui successori. Non è divertente vedere Beppe Marotta provare a riparare errori fatti da altri (dirigenti e non…), che forse sono fin troppo sicuri del posto all’Inter. E soprattutto, non è divertente constatare il silenzio della proprietà Suning, rappresentata a Milano dal Presidente Steven Zhang, quando si rischia di buttare alle ortiche più di una stagione intera per dar vita all’ennesimo anno zero. Non è divertente, quindi, che dalla Cina il proprietario Jindong Zhang non dica nulla sulle questioni nerazzurre, anche solo per prendere una posizione netta e far capire chi decide cosa può essere detto/fatto e cosa no, compreso ciò che accade sui social. Cara Inter, è Carnevale sì e ogni scherzo vale, ma adesso anche basta: stop ai teatrini, vogliamo serietà e risultati.