Juventus agli ottavi di Champions League: 4-2 allo Zenit, ma serve un rigore ripetuto
La Juventus è già agli ottavi di finale di Champions League. I bianconeri battono 4-2 lo Zenit e si qualificano con due giornate d’anticipo, ma per tornare in vantaggio serve un rigore ripetuto.
QUATTRO SU QUATTRO – La Juventus in Serie A sta faticando, ma in Champions League è a punteggio pieno e già qualificata. I bianconeri superano 4-2 il modesto Zenit, che si presenta a Torino con un 5-4-1 rinunciatario ma non certo ermetico dal punto di vista difensivo. Subito in avanti la formazione di Massimiliano Allegri, all’11’ corner da sinistra con deviazione di Matthijs de Ligt e con un sinistro di controbalzo Paulo Dybala sfiora il risultato. Dal nulla però lo Zenit pareggia: cross da sinistra nel nulla e di testa Leonardo Bonucci infila l’incrocio della sua porta, 1-1 al 26′ con un goffissimo autogol. Questo è il risultato con cui si va all’intervallo, nonostante la Juventus appaia superiore. Serve però un rigore, per fallo (non così evidente…) su Federico Chiesa, per riportare avanti i bianconeri. Dybala manda a lato la prima battuta, ma ci sono diversi giocatori dello Zenit in area: l’arbitro fa ripetere. Di nuovo Dybala dagli undici metri, tira sempre basso alla sua destra e stavolta fa centro. Quando al 73′ Federico Chiesa incrocia per il 3-1 la partita è abbondantemente già conclusa, con lo Zenit che si arrende. C’è il tempo per il poker, lo firma Alvaro Morata all’82’ in scivolata dopo che nel primo tempo aveva fallito una facile occasione. Nel secondo dei tre minuti di recupero sponda di Artem Dzyuba e sinistro in area di Sardar Azmoun, ma è troppo tardi: 4-2. Juventus a dodici punti, tre in più del Chelsea vittorioso 0-1 nell’anticipo col Malmo.