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L’Inter fa il suo e al meglio, ma in Arabia ci va con l’asterisco

L’Inter ha chiuso il suo percorso in Serie A prima della Supercoppa Italiana col grande pokerissimo di Monza. Ma l’impegno in Arabia Saudita crea un problema in più.

IL MASSIMO POSSIBILE – L’Inter chiude la prima parte di Serie A con 51 punti su 60 disponibili. Un rendimento strepitoso, che poche squadre nella storia del campionato italiano hanno tenuto. Ma, nonostante ciò, rischia seriamente di non iniziare in testa alla classifica la prossima partita sul suolo nazionale. Questo per via della Supercoppa Italiana e della sua collocazione a metà gennaio, che obbliga al rinvio della partita con l’Atalanta. Uno slittamento che si recupererà solo un mese dopo, ma soprattutto dopo lo scontro diretto con la Juventus. Un problema grosso, perché adesso i bianconeri possono arrivare al 4 febbraio in testa alla classifica pur con un rendimento inferiore. Controsenso che non era possibile prevedere quando si è calendarizzato questo periodo, ma che danneggia l’Inter.

CALENDARIO OPPOSTO – La Juventus ha avuto un inizio di 2024 che definire “morbido” è un complimento. Prima la Salernitana, domani il Sassuolo, poi prima dell’Inter avrà Lecce ed Empoli. Tutte pericolanti, con l’ultima che ha appena cambiato allenatore, e non certo ostacoli complicatissimi. E non è che dopo la trasferta del Meazza avrà un calendario così complicato, almeno sino a dopo Inter-Atalanta. La capolista, invece, si ritrova di nuovo costretta a numerose trasferte: contando anche il Monza tre in quattro giornate, più quella in Arabia Saudita. Tutt’altro che agevoli oltretutto, perché dopo i brianzoli arriveranno Fiorentina e Roma con in mezzo proprio la Juventus. Mancano solo gli Harlem Globetrotters e l’Olanda del 1974, per chiudere il tour de force

DISCORSO DA SISTEMARE – L’Inter, come detto, rischia quindi di vincere tutte le partite possibili da qui alla Juventus e arrivare a -1 allo scontro diretto. Un guaio che ricorda tanto quello accaduto due anni fa a Bologna e che – si spera – non porti allo stesso esito. E che magari la Lega Serie A avrebbe potuto gestire con più tatto. Finora la squadra di Simone Inzaghi ha dimostrato di saper reggere la pressione alla grande: quando la Juventus ha giocato prima, effettuando un sorpasso “virtuale”, è sempre arrivata la risposta successiva. Ora i bianconeri giocheranno ben due volte, la prima domani contro l’unica squadra che ha battuto entrambe le due di testa. L’augurio è che, da Fiorentina-Inter in poi, la corsa riprenda con un trofeo in più per chi ora è davanti.

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