Inter, mercato 2020 chiuso ma si può già pensare agli affari per il 2021
L’Inter non smette di programmare e pianificare. Il progetto sportivo è in mano all’AD Marotta, che già da subito può iniziare a ragionare sui possibili grandi colpi per il mercato annata 2021. Antipasto a gennaio e piatto forte a luglio? Alcuni nomi sono notevoli
È SEMPRE CALCIOMERCATO – Il mercato “estivo” dell’Inter si è chiuso con l’arrivo di Matteo Darmian dal Parma, in prestito con obbligo di riscatto. Anche per questo il neo numero 36 sarà il primo vero acquisto della stagione 2021/22… ma prima c’è la finestra invernale. A gennaio 2021 potrebbe esserci più di un’occasione low cost sulla scia di Christian Eriksen 2020. La lista che l’Inter dovrà tenere sotto controllo è quella dei giocatori in scadenza di contratto in data 30 giugno 2021. Affari a parametro zero se bloccati il 1° febbraio e annunciati il 1° luglio. E forse vale la pena aspettare, come fatto brillantemente per Stefan de Vrij 2018. E ci sono profili di tutti i tipi. Giovani e meno giovani. Italiani e stranieri. Possibili titolari e riserve. Vietato non cogliere qualche affare. Pane quotidiano per Beppe Marotta, sempre attento ai grandi colpi a parametro zero.
SOGNI E NON SOLO – In attesa di depennare qualcuno dalla lista in seguito a ricchi rinnovi last minute, c’è almeno un big per reparto. Si va da Gianluigi Donnarumma (Milan) in porta a Lionel Messi (Barcellona) in attacco, passando per Sergio Ramos (Real Madrid) in difesa e Paul Pogba (Manchester United) a centrocampo. Un jolly per la fascia e non solo? David Alaba (Bayern Monaco). Commissioni e ingaggi altissimi anche a costo zero, sia chiaro. Tra i nomi più avvicinabili, bisogna dare uno sguardo in casa Napoli, dove Nikola Maksimovic (difensore) e Arkadiusz Milik (attaccante) sono in uscita. E completerebbero benissimo i rispettivi reparti a disposizione di Antonio Conte… già a gennaio. A centrocampo da non dimenticare nemmeno Georginio Wijnaldum (Liverpool), anche se è più facile lasci l’Inghilterra per la Spagna. Chi arriverà a Milano?