Icardi, l’Inter nell’incontro ha smentito Wanda Nara! Una squadra spera
Icardi quest’oggi ha incontrato i principali dirigenti dell’Inter, il presidente Steven Zhang e Marotta, vedendosi ribadita l’esclusione dal progetto. Gianluca Di Marzio, dopo i tanti aggiornamenti iniziali sull’arrivo di Sanchez (vedi articolo), ha spiegato come la società abbia smentito le parole di Wanda Nara di domenica (vedi articolo).
FUORI DA TUTTO – Così Gianluca Di Marzio da “Calciomercato – L’Originale” su Sky Sport: «L’incontro c’è stato con Mauro Icardi direttamente. Non era presente Wanda Nara, ma sia Steven Zhang sia Giuseppe Marotta hanno parlato con Icardi alla Pinetina. Incontro che doveva avvenire già ieri, o meglio già ieri l’Inter aveva chiesto a Icardi un confronto. La risposta di Icardi era stata che ieri era il suo giorno di riposo, non essendo stato convocato per la partita di campionato, quindi l’incontro è avvenuto stamattina alla Pinetina. Di solito Steven Zhang non si presenta quasi mai, anzi mai, il giorno dopo una partita: se l’ha fatto era perché voleva parlare con Icardi, guardarlo in faccia e ribadire quella che era una posizione dell’Inter un po’ scalfita dalle parole di Wanda Nara, quando sembrava che ci fosse qualcuno all’Inter che in realtà spingesse per farlo restare. Invece anche Zhang ha detto che la posizione è questa e non ci sono diversità di vedute».
COME SI CHIUDE? – Di Marzio spiega quale sia stata la risposta di Icardi: «Vuole rimanere all’Inter, almeno oggi di fronte ai dirigenti dell’Inter, e anche uscendo dalla Pinetina riparlandone con Wanda Nara, ha ribadito la sua posizione iniziale di non spostarsi, non muoversi e non valutare in questo momento altre offerte. Poi se la notte porterà consiglio e gli farà cambiare idea, l’Inter è chiaro lo spera sempre, ma a oggi la sua risposta è che rimane comunque. C’è il Monaco che spera all’ultimo che lui decida in un sì finale, per non andare in una squadra italiana, ma non ci sono aperture per nessuno da parte di Mauro. Io non credo che l’Inter abbia intenzione di prestarsi a questa situazione, dando il giocatore in prestito per esempio alla Juventus. È un braccio di ferro che c’è da tempo e che nemmeno l’incontro di oggi ha attutito».