Icardi, l’entourage: “Inter, voleva lasciare l’Italia. Napoli gli piace, PSG ok”
Icardi potrebbe essere al centro del mercato nei prossimi mesi. Letterio Pino, legale di Wanda Nara, si è soffermato a “Si gonfia la rete” sul possibile riscatto del PSG dall’Inter, ma anche dell’ipotesi Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni
PUNTA TOP E MERCATO
Letterio Pino racconta l’ultima estate della punta e l’addio all’Inter: «Conosco Mauro Icardi dal 2010, cominciammo all’inizio di quell’anno a presentarlo in Italia. Aveva sempre giocato titolare nel Barcellona. Negli ultimi tempi aveva fatto fatica perché lì ormai giocavano con il falso nueve. Pecini ci ha creduto e l’ha portato alla Sampdoria. Il ragazzo era esploso, aveva fatto due gol a Torino contro la Juventus fu un gennaio di fuoco per il mercato, fu molto vicino al Napoli ma poi la spuntò l’Inter. Napoli? A De Laurentiis non si può rimproverar nulla, ha sempre provato a prenderlo. Poi per un motivo o per l’altro probabilmente Mauro l’estate scorsa non voleva rimanere in Italia. Il Presidente è stato solo vittima del momento. Napoli? Piaccia o no, Mauro fa sempre gol. Per me è un giocatore straordinario, ha ancora un 30-40% di margine di crescita. Dicono che lavori poco per la squadra, ma lui sa fare tutto, anche tornare indietro. Ovviamente poi, come tutti, ha delle caratteristiche più enfatizzate di altre».
QUALE FUTURO?
Letterio Pino parla del futuro di Maurito con l’Inter interessata: «Riscatto del PSG? Mauro ha fatto benissimo, poi non ha giocato le ultime 2 di Champions. E’ vero, ma il gruppo è fortissimo, se fai la panchina magari è perché gioca Cavani, o uno del genere, non l’ultimo arrivato. Un calciatore di 27 anni con questa media realizzativa io proverei sempre a tenerlo, poi Leonardo è molto bravo e farà le sue valutazioni. Icardi non ha preso in considerazione Napoli? Ovviamente il suo agente è Wanda Nara e lei si occupa dei suoi interessi, io conosco bene Mauro, è un po’ come mio figlio. L’idea di Napoli gli è sempre piaciuta. C’è stata un po’ di polemica in passato con Maradona ma conosce bene la sua storia e sa che Napoli è la città del suo idolo, perché è l’idolo di tutti gli argentini. Forse Napoli sarebbe stata la piazza ideale per accenderlo, quindi assolutamente non ci sono preclusioni».