Biasin: “Icardi verso l’addio all’Inter! Tutte le mosse di Marotta”
Il giornalista Fabrizio Biasin, nel corso del suo editoriale sul sito “Tutto Mercato Web”, ha parlato anche dell’Inter soprattutto per quanto riguarda la gestione del caso Mauro Icardi da parte di Giuseppe Marotta
ROTTURA INSANABILE – Di seguito i passaggi dell’articolo di Fabrizio Biasin sui temi di casa nerazzurra: “Mauro Icardi e l’Inter sono più distanti che mai. La situazione è nota, inutile tornare al perché, meglio capire cosa accadrà. Difficile al momento immaginare una riconciliazione: lui è a terra e non fa passi verso lo spogliatoio, lo spogliatoio tende la mano solo in parte. Per intenderci: quello dell’argentino non è un problema al ginocchio (infiammato era, infiammato è, ma non gli ha mai impedito di giocare), semmai di testa (oggi non sarebbe in grado di scendere in campo). Se le parti non si vengono incontro, immaginare una qualsivoglia tregua è impossibile. Trattasi di peccato mortale perché il bene supremo è l’Inter e l’Inter dovrebbe venire prima di tutto: prima degli interessi di Icardi (che si immaginava una carriera in nerazzurro e difficilmente ce l’avrà), prima di quelli di Ivan Perisic (che sognava di andare via da Appiano e a giugno probabilmente verrà accontentato). Sarebbe meraviglioso che i due si parlassero, sarebbe altrettanto meraviglioso che in assenza di buone intenzioni qualcuno della società forzasse un po’ la mano per uscire dallo stallo. Ripetiamo: il bene supremo deve essere l’Inter. Trattasi di frase fatta, ma ripeterlo una volta in più male non fa”.
RIVOLUZIONE IN VISTA – Infine, la situazione dal punto di vista dell’AD nerazzurro: “L’Inter viene prima di tutto, si diceva, e questo sarà il comandamento che porterà Giuseppe Marotta a prendere scelte difficili, ma doverose. L’ad nerazzurro ha capito perfettamente la situazione e come scriviamo da settimane a fine stagione provvederà alla potatura. Solo alla fine, però, perché prima è necessario remare con forza tutti assieme per conquistare la zona Champions e fare più strada possibile in Europa League. Poi, a obiettivi raggiunti, la nuova Inter prenderà forma: arriveranno giocatori d’esperienza e dal curriculum pesante (Diego Godin, forse Hector Herrera, per Ivan Rakitic al momento c’è stato solo un sondaggio), giovani rampanti (Nicolò Barella, Federico Chiesa solo a condizioni meno proibitive) e un attaccante importante se non si troverà un accordo con Icardi. All’argentino nel frattempo sono arrivate carezze, tre dall’estero (Manchester United, Real Madrid, Chelsea, ma i Blues hanno i loro bei problemi), due dall’Italia facilmente immaginabili (sì, Juventus e Napoli). Marotta sa bene che c’è chi ci prova, ma sa anche che il cartellino dell’attaccante scade nel 2021, non teme gli assalti e prepara senza assilli la sua proposta di rinnovo. Chi vivrà, vedrà”.