Lazio-Inter: Barella alto intuizione per un tempo, poi Conte “cambia” (male)
RESOCONTO PARTITA
PRIMO TEMPO – La grande novità in avvio di gara è la posizione di Barella, che gioca più alto dei tre per aggredire meglio il costruttore di gioco laziale. Ad arretrare il proprio raggio d’azione è Vidal, chiamato ad agire da mediano davanti alla difesa. Le squadre sono ben messe in campo, soprattutto nei duelli uno contro uno, anche per questo sono praticamente nulle le occasioni da gol. Nella prima mezz’ora l’Inter soffre perlopiù sulla sinistra, dove la rapidità di Lazzari non viene sempre tenuta da Perisic. Il prezioso gioco di Lukaku spalle alla porta non viene sfruttato a dovere dai compagni. Al 30′ nella confusione Lautaro Martinez è il più veloce a trovare la via della rete dopo la caotica incursione di Perisic dalla sinistra. La partita non offre grandi spunti ma è evidente il dominio nerazzurro quando la palla si trova in zona Vidal. Il primo tempo termina 0-1: tanta tattica prima di sbloccare la gara.
SECONDO TEMPO – Nessuna modifica nell’intervallo anche se l’Inter inizia meglio ma senza trovare il raddoppio con le due punte. Al 55′ Milinkovic-Savic di testa sovrasta Perisic e supera Handanovic sul suo palo, da rivedere tutta la fase difensiva nell’occasione. Il pareggio carica i padroni di casa e manda in crisi gli ospiti, che perdono palloni e terreno. La Lazio prova a schiacciare l’Inter, probabilmente già stanca in alcuni uomini-chiave. Al 67′ primo doppio cambio per l’Inter: fuori Gagliardini e Perisic, dentro Sensi e Young. Con l’ingresso del numero 12 cambia il vertice alto del centrocampo nerazzurro, così Barella arretra sulla linea mediana. Al 70′ viene espulso Immobile, che lascia in dieci la Lazio per una reazione anti-sportiva ai danni di Vidal. Potrebbe essere la svolta della partita ma al 73′ arriva il terzo cambio di Conte: fuori Vidal, dentro Brozovic. L’Inter riparte con il croato nel motore, fuori il cileno a rischio rosso. Al 79′ secondo e ultimo doppio cambio per l’Inter: fuori Skriniar e Lautaro Martinez, dentro D’Ambrosio e Sanchez. Non cambia nulla a livello tattico nonostante la superiorità numerica. All’86’ palo di Brozovic (deviato in maniera decisiva) ed espulso Sensi, che “imita” Immobile e paga la sceneggiata di Patric. L’Inter chiude riposizionandosi sulla base di un 3-4-2 senza vertice alto (come da immagine sotto allegata, ndr) e continuando a costruire l’azione senza troppa fretta. Il secondo tempo termina 1-1: inspiegabile la mancata reazione dopo la superiorità numerica.
Nella pagina successiva le considerazioni post-partita, con protagonista e commento.