Ausilio: “Nainggolan un giocatore dell’Inter. Ranocchia e Skriniar restano!”
Piero Ausilio, Direttore Sportivo nerazzurro, prima di Benevento-Inter, primo recupero stagionale in Serie A, ai microfoni di “Sky Sport” ha detto la sua riguardo il match di questa sera soffermandosi però in particolare sul mercato, l’abbondanza a centrocampo e dunque la possibile cessione di Radja Nainggolan, chiudendo invece le porte riguardo una possibile partenza di Milan Skriniar e Andrea Ranocchia.
MERCATO E NAINGGOLAN – Piero Ausilio prima di Benevento-Inter su Sky ha detto la sua riguardo il mercato, facendo riferimento a Radja Nainggolan: «Abbiamo cercato di fare le cose fatte bene anche con l’esperienza dell’anno passato, abbiamo avuto qualche infortunio di troppo soprattutto in mezzo al campo. Abbiamo preferito abbondare. Nainggolan al Cagliari? Non ci sono passi in avanti. È un giocatore dell’Inter, faremo delle valutazioni per capire la cosa migliore di tutti. Dovesse restare qui farà parte del progetto».
SU RANOCCHIA – Ausilio parla della situazione legata ad Andrea Ranocchia: «Andrea rimane qui, pensiamo che possa essere molto utile dentro e fuori il campo. Abbiamo parlato con il Genoa, ma il calciatore ha dimostrato di essere molto valido e ha un senso di appartenenza per i valori che ha».
SU SKRINIAR – Non solo Ranocchia incedibile, Skriniar resta nerazzurro. Ne è sicuro Ausilio: «Il mercato termina tra qualche giorno. Noi numericamente stiamo a posto così, dobbiamo definire un paio di uscite di giocatori che sono per noi in più. Inutile nascondersi. Skriniar non è sul mercato, non abbiamo ricevuto offerte particolari. Resterà qui, non posso che ribadirlo».
SCUDETTO – Ausilio parla della lotta scudetto: «Fastidioso sentire Inter da scudetto? Non è fastidioso, facciamo finta di non sentire. Se c’è una squadra che vince nove titoli di fila non può che partire da favorita. Noi siamo qui per rendere la stagione difficile a chiunque, vogliamo crescere e migliorare. Sappiamo qual è la nostra forza e dove migliorare, qualcosa l’anno scorso è stata anche sbagliata. A centrocampo siamo stati in emergenza per troppo tempo».