Sconcerti: “Ripresa Serie A, punto irrisolvibile per mettere tutti al sicuro”
Intervenuto all’interno della rubrica a lui riservata su “Calciomercato.com”, Mario Sconcerti ha parlato del problema della responsabilità dei medici sportivi per la ripresa del campionato di Serie A e non solo
RESPONSABILITÀ – Queste le parole di Mario Sconcerti sulla responsabilità dei medici sportivi, un ostacolo verso la possibile ripresa del campionato di Serie A e non solo. «Hanno ragione i medici sportivi. Non si può far cadere su di loro la responsabilità di un nuovo contagio. I medici sono responsabili quando sbagliano diagnosi e costringono a cure sbagliate. Ma su un’epidemia da virus navigano esattamente come un ago in un pagliaio. Tutto si basa su un tampone che già 5 minuti dopo già non certifica più niente. Come posso ritenere responsabili penalmente, civilmente un medico se un suo paziente si contagia? Dov’è il dolo su una cosa che è nell’aria e riguarda soprattutto il caso e mai i comportamenti personali? Essendo tutto questo chiaro, viene perché allora si metta la responsabilità di qualcuno come risposta necessaria all’eventuale contagio di un altro? Temo perché si cerchi una responsabilità in generale. Quando si scende in questi esercizi burocratici, è quasi sempre perché si ha paura che quella responsabilità finisca su di noi. Questo però escluderebbe una ripresa del calcio. In sostanza si cerca un punto irrisolvibile per mettere tutti al sicuro tranne appunto il calcio».