Condò: «Inter grande sfortuna ma deve fare mea culpa. Due cose da dire»
Paolo Condò, in collegamento su Tutti Convocati, ritiene che l’Inter contro lo Shakhtar Donetsk ha avuto sfortuna ma anche dei demeriti personali. Inoltre, il giornalista si concentra su due cose
GIRONE − Condò parla del gruppo D dei nerazzurri: «L’Inter ha una sfiga terrificante perché ogni anno gli capitano dentro dei risultati incredibili nel suo girone. Lo scorso anno lo Shakhtar Donetsk fece 6 punti contro il Real Madrid. Se ieri mi davi un risultato normale, sugli altri poi si fa un torneo a tre squadre e il pareggio a Kiev sarebbe stato un buon risultato. Il KO del Real Madrid ti costringe ad altri calcoli, devi vincere per forza in casa contro lo Sheriff Tiraspol e non te ne basta uno in Transnistria. C’è tutto una situazione di pericolo supplementari. Devi fare anche mea culpa per le tante occasioni sprecate nelle due partite».
RAGIONAMENTI − Per Condò sono due le riflessioni da fare: «Ci sono da dire due cose: illusorio dire alla vigilia che l’Inter è più forte di quest’anno, non è vero. L’Inter ha rimediato grazie ai suoi dirigenti italiani la situazione dei conti drammatici ma non è più forte dello scorso anno. Seconda cosa è l’assenza di Christian Eriksen».
OTTAVI DI FINALE − Condò, infine, commenta il passaggio del turno:«Il campionato, i nerazzurri sono in grado di vincerlo. In Champions League possono passare questo turno che sta diventando una colonna d’ercole».