Bigon: “Rigore Inter discutibile. Perché si fischia subito? Conte è garanzia”
Bigon è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Radio anch’io Sport” su “Radio Rai”. Il direttore sportivo del Bologna è tornato sulla sconfitta subita in casa contro l’Inter, mettendo in discussione il rigore assegnato ai nerazzurri e messo a segno da Lukaku. Di seguito le sue dichiarazioni
RECRIMINAZIONI – Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna, torna sulla vittoria dell’Inter al “Dall’Ara”: «Le delusioni fanno parte del gioco e devi anche essere bravo a smaltirle in fretta. Certo che perdere all’ultimo minuto su rigore, rigore secondo me molto discutibile, è stata una delusione ancora maggiore. Però insomma la squadra ha combattuto, dando del filo da torcere a squadre più blasonate, ma i punti che raccogliamo sono meno di quanto meritiamo. Significa che dobbiamo fare di più. È stata una sconfitta pesante.
PROTOCOLLO – Bigon rincara la dose e pone delle domande agli arbitri: «Riccardo Orsolini si è reso conto dell’ingenuità, era in lacrime a fine partita. Però sinceramente ci tengo a sottolineare che proprio perché abbiamo la possibilità di rivedere gli episodi, secondo me come protocollo da utilizzare per gli arbitri ci deve essere quello di non fischiare subito falli che non sono clamorosi. E’ chiaro a chi ha giocato a calcio che il rigore di sabato non era un rigore evidente, non c’è un contatto netto. Perché fischiano immediatamente e non lasciano che finisca l’azione in modo che poi ci pensi il Var a valutare? Altrimenti in area non ci si può più sfiorare».
CANDIDATA – E sulle chance scudetto dell’Inter, il direttore sportivo rossoblù afferma: «L’Inter non si discute, non si giudica oggi. Viene da una campagna acquisti importantissima, in primis con l’acquisto di Antonio Conte che è un’assoluta garanzia e lo si vede tutte le volte che scendono in campo. È riuscito a trasmettere un’anima, un gioco e un’intensità particolari come ci ha abituati lui. È chiaro che si giocherà lo scudetto, poi sappiamo tutti che la Juventus ha qualcosa in più, se non fosse per gli ultimi campionati messi in bacheca. La vittoria dello scudetto è in mano alla Juventus, ma l’Inter è sicuramente la candidata numero uno».
Per finire, una battuta sull’affaire Zlatan Ibrahimovic, accostato anche all’Inter: «Ibrahimovic al Bologna? Il rapporto è diretto tra Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic, si sono sentiti in questi mesi. Si sono detti, scambiati delle opinioni sul futuro di Ibrahimovic. Il futuro può deciderlo solo lui, la palla è in mano sua. Dovrà decidere nei prossimi mesi. Sia se continuare o non continuare. Se tornare in Italia o tornare in Svezia. Noi non possiamo che essere affascinati anche solo dall’idea, ma il rapporto nasce tra una serie di telefonate tra il mister e Ibra».