Interviste

CONFERENZA – Bastoni e Dimarco nel Media Day UEFA dell’Inter

Bastoni e Dimarco sono stati protagonisti della seconda conferenza stampa del Media Day UEFA in vista della finale di Champions League Manchester City-Inter. Il difensore e il laterale hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti a partire dalle ore 14.45. Rileggi il contenuto della diretta testuale (aggiornato dal basso verso l’alto).

15.07 Finisce qui la conferenza stampa di Bastoni e Dimarco, a breve arriveranno altre interviste dal Media Day UEFA.

La Champions League è un premio da prendere al volo o si può aprire un ciclo?

Sappiamo quanto sia difficile a livello europeo arrivare fino in fondo. Dovremo sfruttare al meglio l’occasione di sabato, non sappiamo quante ne avremo ancora.

Tre foto per descrivere la stagione? Cos’hanno aggiunto Onana e Acerbi al vostro reparto?

Come tre momenti parlo di Barcellona all’andata, Barcellona al ritorno e la semifinale col Milan: penso siano una buona foto del nostro cammino in Champions League. Onana ci ha dato grande esperienza e sicurezza, ha già giocato una semifinale di Champions League con l’Ajax e ci ha dato l’esperienza che ci mancava. Acerbi lo conoscevo già dalla Nazionale, è un giocatore e un uomo affidabilissimo. Ci ha dato grande esperienza anche lui.

Bastoni, ha sognato di giocare una finale di Champions League e vincerla?

Sicuramente sì, è un sogno che in pochi pensavamo di raggiungere quest’anno. Siamo onorati di arrivare a Istanbul, chiaramente arrivati a questo punto vogliamo vincere.

Il fatto che loro siano favoriti vi fa arrivare più tranquilli?

Loro è normale che siano favoriti. Hanno fatto due finali e una semifinale negli ultimi tre anni, è normale che sia così. Non c’è paura ma tensione giusta, più che paura c’è felicità: da quando abbiamo iniziato a giocare a calcio sognavamo di giocare una partita così.

Gasperini ha detto che l’Inter sembra costruita per dare fastidio al Manchester City.

Sicuramente è un modo per darci coraggio, non ho dubbi. Ho grande fiducia nella squadra e nello staff, sono sicuro che la prepareremo bene.

Hai visto altri giocatori fermare Haaland?

Ho visto un video di Rudiger nella semifinale col Real Madrid, che è riuscito a fermarlo. Proveremo a sfruttare questo esempio, ma non è Haaland contro l’Inter: è Manchester City contro Inter.

Bastoni, cosa pensi di Haaland? Come si può fermarlo?

L’ha detto lui: l’hanno comprato per vincere la Champions League. Ma il Manchester City non è solo Haaland: c’è Bernardo Silva, c’è De Bruyne e ci sono tanti altri giocatori molto forti. Lo studieremo e cercheremo di fare bene in allenamento.

In ogni finale europea c’è una squadra italiana, cosa dice questo?

Che in tanti ci prendono in giro ma abbiamo tanta forza e tanto orgoglio. Sono contento, vuol dire che la Serie A è di alto livello.

Ancora l’Inghilterra, come nel 2021 per gli Europei: un segno del destino?

No, è un caso che il Manchester City sia inglese così come che Italia e Inghilterra si siano affrontate nel 2021. Dovremo avere lo stesso atteggiamento.

Bastoni, c’è paura del Manchester City?

La paura c’è per gli assassini e le persone cattive, non per i calciatori. Paura è sbagliato, bisogna avere la mente libera per giocare una partita del genere.

Ti ci rivedi nella definizione di essere difensore “da Guardiola”? Senti la responsabilità di rappresentare un folto gruppo di italiani in rosa?

Come caratteristiche rispecchio il gioco di Guardiola, ma al momento mi sento più “inzaghiano” che mai. Sono contento di essere all’Inter, di portare questi colori. Nessuno ci credeva, ma abbiamo conquistato l’opportunità di giocarci questa Champions League. Non devo dimostrare niente a nessuno.

Che soddisfazione è per voi giocare una finale di Champions League? Un percorso partito da quella di Europa League persa col Siviglia.

Avevo vent’anni lì, eravamo ragazzini che avevano appena iniziato a giocare. Adesso siamo degli uomini e speriamo di vincere la Champions League.

Dovrete dare del vostro meglio per uscire bene dalla partita.

Sappiamo il valore del Manchester City e di dover evitare che entrino nella nostra area. Da oggi e per questa settimana li analizzeremo, però conosciamo il loro valore e prenderemo le giuste precauzioni.

Che partita dovrete fare?

Non ci aspettavamo di trovare una partita semplice, siamo carichi e determinati di giocare in un palcoscenico del genere.

14.56 Finisce Dimarco, ora tocca a Bastoni.

Come vivi di solito la notte prima delle partite?

Dico la verità: dormo bene. Poi ci chiudiamo in una stanza in sei-sette, ci divertiamo e il giorno dopo andiamo in campo e cerchiamo di fare il massimo.

C’è un’emozione particolare legata al percorso personale?

Quando inizi a giocare da piccolo in questa squadra speri di vincere trofei e arrivare a giocare partite importanti. Adesso ci stiamo preparando per la partita più importante d’Europa, vuol dire che ce lo siamo meritato.

Un ricordo particolare della serata di Madrid del 2010?

Da tredici anni la riguardo, però i ricordi più belli sono stati il secondo gol di Milito e quando Zanetti ha alzato la coppa.

Dimarco, si può dire che la percezione sull’Inter sia cambiata nel corso dei mesi? Anche se il Manchester City rimane favorito.

Quando passi un girone difficile con Bayern Monaco e Barcellona non è da tutti, poi è normale che cambino i pronostici. Abbiamo incontrato squadre forti come Porto, Benfica e Milan, abbiamo dimostrato di giocarcela alla pari e vogliamo farlo anche a Istanbul.

Hai vissuto il Triplete da tifoso, vedi un filo che vi unisce come spirito e ambizione?

Può darsi, però sono stati due percorsi diversi. L’Inter era una squadra forte, quella del 2010, lo siamo anche noi. Però loro avevano giocatori esperti, abituati a giocare partite del genere come Eto’o. Noi siamo un gruppo giovane, stiamo vivendo questo sogno che si avvererà il 10 giugno a Istanbul. Speriamo con un bel risultato.

Dimarco, che voto dai all’Inter in stagione? Hai un messaggio per i tifosi?

I voti di solito si danno a fine percorso, non darei nessun voto. Per quanto riguarda il messaggio ai tifosi posso assicurare che andremo là, sputeremo sangue e cercheremo di dare il massimo finché la partita non finisce.

Per raggiungere l’obiettivo l’ossessione deve vincere sui sogni o i sogni devono vincere sull’ossessione?

Vincere è il sogno di tutti, anche per il Manchester City. Penso che andremo lì a giocarci le nostre carte.

Siete consapevoli che è lo sforzo più difficile della vostra carriera? Cosa bisogna fare per tornare da Istanbul senza rimpianti?

Bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo, penso che dobbiamo fare l’Inter. Se facciamo l’Inter possiamo ottenere grandi risultati come fatto in questi anni.

Dove può essere attaccabile il Manchester City?

Fino ad adesso abbiamo pensato a sistemare il campionato, da oggi in poi cercheremo di guardare il Manchester City e vedere come fargli male.

Sulla carta il Manchester City è la squadra più forte affrontata dall’Inter quest’anno, come si può vincere?

L’Inter deve fare l’Inter, deve usare il suo orgoglio e la sua forza. Se facciamo l’Inter ci possiamo togliere delle soddisfazioni.

Dimarco, cosa pensi potrà fare l’Inter in attacco sabato?

Penso che dobbiamo fare la nostra partita, una partita da Inter. Non penso che sarà solo l’attacco a fare la partita, ma tutta la squadra. Siamo una squadra forte, l’abbiamo dimostrato in tutto questo percorso fino ad arrivare alla finale.

Come stai, non avendo giocato a Torino?

Per quanto riguarda Torino è stato deciso con l’allenatore di restare fuori a scopo precauzionale. La finale di Champions League è un sogno per tutti.

Come ci arriva l’Inter?

Siamo contentissimi di aver raggiunto questo traguardo, perché comunque ce lo siamo meritato sul campo. Sappiamo di incontrare una squadra forte, però per noi vincere questo trofeo è un sogno mentre per loro è un’ossessione.

Non capita tutti i giorni una finale di Champions League, cosa significa per te viverla da protagonista?

Giocare una finale di Champions League non capita tutti i giorni, penso che giocarla da protagonista sia una cosa incredibile. Come squadra siamo orgogliosi di noi.

14.46 Si comincia con Dimarco.

14.45 Pochi istanti all’inizio della conferenza stampa di Alessandro Bastoni e Federico Dimarco. Il difensore e il laterale parlano nel Media Day definito dall’UEFA in vista della finale di Champions League Manchester City-Inter, in programma sabato alle 21 ora italiana a Istanbul. Nell’attesa qui le parole di Simone Inzaghi, che ha appena finito.

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