Inzaghi: «Lanciato un segnale forte! Ora aspetto tre rientri fondamentali»
Dopo Fiorentina-Inter, Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Sky Sport la vittoria. Il tecnico nerazzurro si è focalizzato sulla prestazione della squadra e su alcuni dei suoi giocatori principali, tra cui i rientranti Romelu Lukaku, Marcelo Brozovic e Roberto Gagliardini.
FORTE SEGNALE – Simone Inzaghi ha commentato così la prestazione dell’Inter di questa sera: «Siamo stati raggiunti due volte, ma la squadra ci ha sempre creduto. Vittoria importantissima, al di là dei tre punti. A parere mio fino al rigore abbiamo fatto benissimo, poi abbiamo subito il gol del due a uno. Abbiamo perso le distanze, ma ci abbiamo creduto. Chi è entrato ha dato una grande mano e questa sera abbiamo mandato un grandissimo segnale. Come spesso ci capita ci siamo innervositi dopo il gol preso e questo non va bene, è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Dovevamo far meglio. Ma sono contento per la grandissima reazione».
RIENTRI – Inzaghi si è poi focalizzato sui rientri dei giocatori che ancora mancano all’Inter: «Non vediamo l’ora che tornino Lukaku e Brozovic. Rientrerà anche Gagliardini. In questo momento abbiamo ragazzi di grande prospettiva a disposizione, ma giocare su questi campi non è facilissimo. Aspettiamo questi tre rientri. Sulla mancanza di gol di Lautaro Martinez non ero assolutamente preoccupato, ogni partita e ogni allenamento fa sempre quello che deve fare. Correa è un giocatore di grandissima qualità, ma è stato penalizzato dagli infortuni. Stasera ha fatto molto bene, al servizio della squadra. È normale che ha bisogno di continuità».
UNITÀ – Infine Inzaghi ha fatto il punto sull’unità del gruppo, della società e della dirigenza: «Proprietà, società e dirigenti sono sempre molto presenti. Il presidente è stato con noi tutto il tempo, è una presenza molto importante. Sono tutte persone che vogliono il bene comune dell’Inter. Handanovic è il nostro capitano, ora ha una problematica al dito che speriamo possa risolvere presto. Bellissimo l’abbraccio tra i ragazzi, come detto abbiamo dato un grandissimo segnale su un campo difficilissimo».