Inzaghi: «Decisiva? No, mancano tante gare! Non ci nascondiamo»
Tornano le conferenze stampa prepartita per Inzaghi, che ha appena finito quella in vista di Inter-Juventus. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore alla vigilia del derby d’Italia.
CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Inter-Juventus, che arriva dopo quella di Massimiliano Allegri.
Che partita si aspetta?
Senz’altro la partita di domani è importantissima. Non decisiva ma importantissima. Sarà molto combattuta, all’andata non venne fuori una partita entusiasmante. Domani giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi una grandissima gara. Cercheremo di affrontarla nel migliore dei modi sapendo di affrontare una grande squadra che ha fatto un grandissimo percorso in campionato, simile al nostro.
All’andata il pareggio sembrava andare bene ad entrambe. Oggi sente l’obbligo di vincere?
Quello chiaramente è l’obiettivo. Tutte le partite si giocano sempre nel migliore dei modi. La classifica, al di là dei recuperi, è simile a quella della Juventus. Sappiamo l’importanza della gara, la giochiamo nel nostro stadio. Abbiamo rispetto della Juve ma ce la giocheremo nel migliore dei modi.
Che partita si aspetta tatticamente? Se potesse togliere qualcuno alla Juventus chi sceglierebbe?
Abbiamo giocato tante volte contro di loro, abbiamo fatto finali importantissime in Supercoppa e Coppa Italia ed ognuna ha avuto una storia a sé. Domani sarà una partita equilibrata in cui dovremo usare tantissima testa, cuore, fare una corsa in più per il compagno e coprire bene il campo dopo di loro. I giocatori della Juventus stanno facendo un percorso in campionato, loro hanno giocato 24 partite noi 30. Loro sono stati bravissimi.
Con una vittoria può allungare sulla corsa scudetto. Chi ha più pressioni domani sera?
Si aspetta un’Inter all’altezza delle prestazioni di questi anni? Ci saranno tutti?
Partita più importante dopo la finale di Champions League. Partite favoriti?
Imporrete il vostro gioco come sempre?
Cercheremo di giocare una grande partita. Alla vigilia tu pensi come possa essere la partita ma hai un avversario di fronte. Tante volte il risultato è figlio della prestazioni, ma loro proveranno a metterci in difficoltà. Con loro abbiamo fatto diverse partite, si affrontano squadre con ottimi giocatori. Sarà una partita molto equilibrata, cercheremo di interpretarla bene sin dall’inizio.
Differenze e similitudini con Allegri.
Allegri ha vinto tanto, è un allenatore vincente ed esperto. A me piace molto, abbiamo un’età diversa. Quest’anno ho visto un’ottima Juventus: vincere sedici partite su ventuno, sono stati bravi per tenere il passo dell’Inter ci voleva una super squadra.
Dipende da partita a partita e dall’avversario. Tante volte ti prospetti un tipo di gara ma poi arrivano partite che non immaginavi. Abbiamo visto anche l’Inter cambiare di partita in partita. Domani vogliamo fare una grandissima partita, vedremo che succederà.
San Siro con un nuovo manto, vi avvantaggia?
Andremo oggi a fare la rifinitura. A gennaio abbiamo fatto 4 partite lontano da San Siro. Abbiamo trovato dei campi perfetti, ho visto la partita del Milan col Bologna, sembrava un ottimo campo. È giusto che le squadre abbiano un campo meraviglioso.
Riposo Barella e Dimarco importate? A che punto delle gerarchie è Dumfries?
Il morale della squadra è alto?
Le vittorie portano autostima. Questa settimana abbiamo visto cosa potevamo fare di meglio a Firenze. In determinati momenti dovevamo far meglio, ogni partita è sempre un insegnamento per tutti.
Buchanan può giocare seconda punta? Quando può debuttare?
Come fa ad isolare la squadra da eventuali critiche?
Abbiamo avuto una bella palestra, ma credo che le critiche siano normali, come in ogni grande società. C’è sempre pressione, servono risultati. In quei casi l’unica cosa è lavorare nel migliore dei modi possibile. Ho grande fiducia nei miei ragazzi. Li vedo lavorare giornalmente nel migliore dei modi. Dobbiamo continuare così sapendo di avere una grande responsabilità. Ho fiducia, in due anni e mezzo ci siamo tolti soddisfazioni.
Sembra che l’unica costretta a vincere il campionato sia l’Inter. Una bugia?
Ho risposto altre volte. Non mi interessa quello che fanno gli altri. So il nostro percorso, abbiamo responsabilità. Non ci nascondiamo, non faccio griglie su primo o secondo. Abbiamo vinto la Supercoppa, purtroppo siamo usciti in Coppa Italia. Ci rimangono campionato e Champions League. Cercheremo di farlo nel migliore dei modi.
C’è qualcosa di Allegri che la mette in difficoltà? La sente come una sfida ideologica?
Ho grandissima stima di Allegri. Fortunatamente abbiamo vinto anche diverse partite con la Juve, ma sarà una sfida Allegri-Inzaghi. Sono i giocatori i protagonisti. Noi aiutiamo le nostre squadre.
La Juve non gioca le coppe, come incide questo sulla corsa scudetto?
Sicuramente è un vantaggio giocare una volta a settimana, è inutile negarlo ma è anche inutile. Sappiamo che è così. Noi siamo contenti del nostro percorso in Champions League. Noi continuiamo sulla nostra strada, preparando le partite nel migliore dei modi.