Analisi tattica Bologna-Inter (0-1): Inzaghi lascia un tempo a Thiago Motta
Analisi tattica di Bologna-Inter, terminata 0-1 con il gol di Bisseck su assist di Bastoni. All’Inter basta il primo tempo per portare a casa tre punti in casa del Bologna di Thiago Motta. Di seguito la breve analisi tattica, a caldo, della partita giocata dall’Inter di Inzaghi in Serie A
PREPARAZIONE – Il turnover esagerato che qualcuno si aspettava non fa parte dei piani di Simone Inzaghi, che testa i titolari post-infortunio in vista dell’Atletico Madrid e ne fa riposare altri come da rotazioni strategiche. La squadra nerazzurra fa la partita ma non riesce a essere precisa in tutto. Soprattutto sotto porta. Il Bologna di Thiago Motta sembra giocare con il freno a mano tirato, preoccupato più di difendere che di attaccare. Buono il sacrificio degli attaccanti in fase di ripiego, meno i movimenti dei centrocampisti per superare la marcatura avversaria. Il gol dell’Inter arriva con una clamorosa azione “da terzo a terzo”, grazie al traversone di Alessandro Bastoni dalla fascia sinistra che trova la testa di Yann Bisseck lanciatosi in area di rigore a destra. La sintesi della filosofia calcistica inzaghiana, che continua a fare scuola in Serie A pur cambiando interpreti di partita in partita. Il primo tempo di Bologna-Inter si chiude sul risultato di 0-1: vantaggio importante su un campo oggettivamente complicato e contro una squadra che sa come ribaltare il risultato all’improvviso. Il recente passato – purtroppo – insegna a non fidarsi.
Analisi tattica Bologna-Inter: le mosse di Inzaghi
LETTURA – Purtroppo la ripresa si apre con il primo cambio obbligato nell’intervallo: Denzel Dumfries prende il posto di Carlos Augusto (infortunato) con Matteo Darmian che si sposta a sinistra. Il Bologna rientra in campo con un altro approccio e un’altra carica, obbligando l’Inter a difendersi. E a difendere il vantaggio minimo senza poter creare i presupposti del raddoppio. Secondo tempo a senso unico, “peggiorato” dal pensiero chiamato Atletico Madrid. Inzaghi non perde tempo e dopo un’ora esatta di gioco inizia la girandola dei cambi, che continua nei minuti successivi e si completa a 10′ dalla fine. Il 3-5-2 finale non è altro che un 5-3-1 schiacciatissimo davanti a Yann Sommer e senza il grande ex Marko Arnautovic, prima piuttosto “passivo” e nell’ultimo minuto addirittura fuori dal campo per infortunio. L’Inter appare non solo stanca ma anche confusa. Soffre e rischia molto ma alla fine regge, riuscendo a respingere tutti gli attacchi di un Bologna davvero iper-offensivo. E non sembrava affatto semplice: i tre punti ottenuti valgono più di tre punte della seconda stella, già ben cucite sulla nuova maglia nerazzurra. Ed è il regalo migliore nel giorno del 116° compleanno, aspettando da adesso Atletico Madrid-Inter…
NB: Clicca qui per leggere anche l’analisi tattica sulle partite precedenti dell’Inter di Inzaghi.