Nota tattica di Inter-Rapid Vienna: Vecino cambia stile di gioco
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter, meglio se qualcosa di sommerso o particolare. Dopo Inter-Rapid Vienna pariamo di Matias Vecino.
COMPITI DIVERSI – Contro il Rapid Vienna Matias Vecino ha giocato in modo diverso dal solito. Da qualche mese l’uruguaiano aveva un compito evidente: andare a riempire l’area immediatamente appena la palla entrava nel controllo di Brozovic, cui era affidata tutta la regia della squadra. Il risultato era che il numero 8 correva un sacco per non ottenere sostanzialmente nulla. Anzi, risultando assente in costruzione e lasciando buchi considerevoli in difesa.
RUOLO PIU’ CONGENIALE – Nella sfida di Europa League i compiti di Vecino sono stati evidentemente diversi. Verrebbe da dire finalmente. Non più solo corsa verticale, ma regia condivisa con Brozovic. L’uruguaiano ha giocato più di posizione, è andato spesso a ricevere il pallone dai difensori, col croato che invece si alzata per la seconda rifinitura. Un’interpretazione confermata anche con l’ingresso di Borja Valero nel secondo tempo. Forse non a caso Vecino ha disputato una gara pulita, con una gestione della palla decisamente più veloce e ordinata del solito.
CAMBIAMENTO FISSO – Questa impostazione del giocatore si era già vista all’inizio della scorsa stagione, quando il numero 77 non era ancora il regista indiscusso dell’Inter e qualcuno doveva assumersi i compiti. Tutto in soffitta, fino a giovedì. C’è da dire che cambiare modo di giocare a seconda della necessità. sembra essere il destino di Vecino sia in maglia Inter che in generale nella sua carriera.