Lazio-Inter, i nerazzurri devono sfruttare un grande fondamentale
Lazio-Inter è ormai soltanto questione di ore. Alle ore 18.00 ci sarà il fischio d’inizio allo stadio Olimpico di Roma. Contro i biancocelesti sarà una gara molto complicata visto l’importante tasso tecnico della squadra di Sarri. L’Inter deve saper sfruttare ogni occasione, soprattutto quelle che arrivano dai calci da fermo
UN’ARMA DA SFRUTTARE
Lazio-Inter ci siamo. Il big-match dell’Olimpico è ormai questione di ore con Simone Inzaghi pronto a sfidare il suo passato. Contro i biancocelesti sarà una gara molto equilibrata tra due squadre che amano sicuramente più l’attacco che la difesa (22 gol fatti e otto subiti i nerazzurri; 15 fatti e 12 subiti i capitolini). La tecnica della banda di Maurizio Sarri non la si conosce certamente oggi con i vari Milinkovic Savic, Luis Alberto, Felipe Anderson, Pedro e Ciro Immobile gli avversari più temibili. Dal canto suo, l’Inter non manca certamente di qualità con Lautaro Martinez, Edin Dzeko, Nicolò Barella ad alzare il livello estetico della rosa di Simone Inzaghi. L’arma della qualità, tuttavia, non è la sola che i campioni d’Italia potranno sfruttare. Al momento, infatti, i nerazzurri sono la squadra che ha segnato di più di testa in assoluto in Serie A (sette gol), nonché la squadra che ha fatto più reti da calcio da fermo sempre attraverso lo stesso fondamentale (tre). In Lazio-Inter, inoltre, i centimetri sono dalla sua parte.
VANTAGGIO AEREO
Il fondamentale del colpo di testa su calcio da fermo è già stato utile all’Inter per tramortire squadre come Genoa (Skriniar), Bologna (Skriniar), Fiorentina (Dzeko). A queste tre reti si aggiunge anche quella di Lautaro Martinez a Verona, arrivata praticamente da una rimessa laterale battuta a quasi mo’ di angolo da Perisic (con spizzata decisiva di Dzeko). In Lazio-Inter, la squadra di Inzaghi dovrà sfruttare ancora questo fondamentale. Non solo lo dicono i numeri sul campo ma anche la personale sfida nei centimetri di altezza contro i giocatori biancocelesti. In ambito saltatori in area di rigore, l’Inter è sicuramente avvantaggiata. Il trio di colossi difensivi Milan Skriniar, Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni superano di qualche buon centimetro tutta la retroguardia laziale; così come Roberto Gagliardini, Ivan Perisic ed Edin Dzeko. In assenza di Francesco Acerbi – ottimo saltatore di testa – l’unico giocatore in grado di controbattere alla superiorità aerea nerazzurra è Milinkovic Savic. A degli ottimi saltatori, bisogna comunque affiancare altrettanti educati piedi. Altro fondamentale che all’Inter sicuramente non manca con Federico Dimarco e Hakan Calhanoglu, specialisti in corner e calci piazzati.