Il curioso inizio di Cedric Soares con la maglia dell’Inter
Cedric Soares sembra arrivato all’Inter per caso in mezzo al mercato di gennaio. Invece a giudicare da quante tappe sta bruciando non è così. E potrebbe non essere uno qualunque.
TUTTO IN FRETTA – Cedric Soares è arrivato all’Inter all’improvviso, quasi da un giorno all’altro. Dalla prima voce alla concretizzazione sono passati tre giorni, una finestra temporale insolitamente stretta. Serviva per tamponare un’emergenza, quella data dai problemi di Vrsaljko, ma comunque un arrivo-lampo. Una sorta di anticipazione di quanto successo dopo, perché il portoghese ha continuato a bruciare le tappe.
ESORDIO A SORPRESA – Presentato ai suoi nuovi tifosi il 29, non sembrava ci fossero grandi margini per vederlo già in campo in Coppa Italia contro la Lazio il 31. Troppo pochi gli allenamenti col gruppo. E anche Spalletti predicava prudenza. Risultato? Cedric subentra durante i supplementari, per di più in un ruolo diverso da quello cui è abituato. Non solo: entra nei cinque rigoristi nerazzurri, precisamente quarto in ordine.
TITOLARE DELLE PUNIZIONI – Finita qui? Manco per sogno. Evidentemente Cedric impara in fretta perché dal giovedì di coppa alla domenica di campionato si guadagna un posto da titolare come terzino destro. Basta? Certo che no. Il portoghese si prende la responsabilità di tutti i calci piazzati indiretti. Punizioni e angoli, da destra e da sinistra. Insolito per l’ultimo arrivato, l’ennesima tappa bruciata dal nuovo terzino dell’Inter.