Brozovic senza piano B è un doppio rischio per l’Inter: situazione da risolvere
Brozovic è l’Inter, perché a centrocampo non esiste un altro profilo in grado di fare ciò che fa il numero 77 croato. E nelle ultime due uscite stagionali finalmente si è rivista la migliore versione del perno nerazzurro. Questo è un aspetto positivo, che rischia di diventare negativo se si sottovaluta tutto il resto
PROBLEMA SOTTOVALUTATO – Non gioca e l’Inter fatica. Esce dal campo e l’Inter perde il suo faro. Gioca male e l’Inter non gira. L’importanza di Marcelo Brozovic per i risultati nerazzurri non è quantificabile. E non lo è soprattutto perché non esiste un piano B in rosa. L’Inter ha Brozovic e nessun altro alle sua spalle. In questa stagione, già nel pre-campionato e in queste prime uscite stagionali, Simone Inzaghi ha fatto delle prove. Davanti alla difesa hanno trovato spazio diversi centrocampisti, da Nicolò Barella – anche ieri contro il Bologna – a Roberto Gagliardini, che probabilmente è l’ultima spiaggia nel ruolo. E infatti l’esperimento è già finito.
DOPPIO RISCHIO – Esiste un’Inter con Brozovic perno di centrocampo e ne potrebbe esistere un’altra senza, ma molto meno competitiva. Il problema contrattuale del centrocampista croato, che va in scadenza il 30 giugno 2022, va risolto prima di subito. Ma c’è un altro problema all’orizzonte: l’Inter ha bisogno di un vice-Brozovic credibile, perché una sua assenza per qualsiasi motivo non può essere pagata a caro prezzo. Il vantaggio creato dall’avere Brozovic in rosa rischia di diventare un problema, se non si mette mano a ciò che c’è alle sue spalle.