Di Biagio ha annunciato il suo addio all’Italia Under-21: la conferenza
Dopo lo 0 a 0 tra Francia e Romania Under-21 che ha fatto tanto discutere e dunque la matematica esclusione della giovane Italia, il commissario tecnico Luigi di Biagio in questi minuti in conferenza stampa ha annunciato il suo addio. Di seguito le sue parole riportate da “Tuttomercatoweb.com”.
ADDIO – Queste le parole dell’ex giocatore dell’Inter, Luigi Di Biagio, che in conferenza ha annunciato il suo addio all’Italia Under-21: «Non sarò più l’allenatore dell’Under 21. Ringrazio tutti, dai dirigenti a Maurizio Viscidi».
TEMPO DI BILANCI – «Bisogna scindere i risultati di questi anni da quello che è successo in questo Europeo. Direi che è stato fatto un ottimo lavoro: abbiamo fatto crescere tanti ragazzi, siamo stati competitivi con tante squadre forti, tanti ragazzi sono andati in Nazionale A. Poi ci sono le note dolenti, perché il risultato non è positivo ma non è un fallimento per me. La colpa è solo nostra, senza cercare alibi. Il responsabile principale sono io e i ragazzi con me. Però chi dice che non abbiamo gioco e non corriamo è in malafede. Abbiamo fatto più tiri, siamo stati più pericolosi degli altri. Se la Romania avesse vinto mi avreste detto che sarei stato il più bravo di tutti. La vittoria in Belgio nel 2011 ci ha dato grande fiducia, poi ci metto la semifinale con la Spagna con i ragazzi che in 10 riuscirono a pareggiare e poi a battagliare, infine ci metto la voglia trascinante dei più talentuosi. Questi ragazzi non devono dimenticare quanto siano cresciuti. E la sconfitta con la Polonia resta un’amarezza, certamente».
IL FUTURO – «Sono sul mercato. Club di Serie A e Serie B mi hanno cercato ma per rispetto della Federazione ho sempre detto di no. Grazie alla crescita di questi anni mi sento pronto per nuove sfide. Avrei lasciato comunque. Non mi sentivo più stimolato al 99,9%: avrei lasciato forse uno spiraglio per fare i Giochi. Il salto di qualità lo dovrei fare io: giochiamo bene ma non vinciamo e allora devo trasmettere io qualcosa in più. Io do dei concetti, loro li applicano in modo eccellente. C’è da migliorare da parte loro ma sono io che devo mettermi in discussione».
SU ZANIOLO E KEAN – «Anche Zaniolo e Kean mi hanno dato qualcosa, forse meno degli altri 4 ma non mi sento di rimproverarli. Qualcuno dimentica che abbiamo dovuto fare dei prestiti all’Under 20 per il Mondiale. Noi abbiamo 40-50 giocatori che girano tra U19, U20 e U21. Con le Under siamo andati ben oltre le aspettative».
MESSAGGIO AI GIOVANI – «Spero che i giovani possano avere più spazio ma non è una critica ma una richiesta per il bene del calcio italiano».