Avv. Capello: “Quella di Platini è una vicenda politica, coinvolta la Francia”
La notizia clamorosa di oggi è quella dell’arresto dell’ex presidente della Uefa Michel Platini per i casi di corruzione legati all’assegnazione dei Mondiali del 2022 al Qatar. L’avvocato esperto di diritto sportivo Pierfilippo Capello, intervistato da Sky Sport, ritiene che ci sia una vicenda ancora più grossa e politica dietro l’arresto dell’ex fantasista della Juventus
POSSIBILI SVILUPPI POLITICI- “Qua non riguarda la presunta corruzione, di questo la giustizia francese si era già occupata, quello di cui si sta occupando ora riguarda il fatto che Platini, per spostare voti a favore del Qatar, avrebbe fatto sì che il Qatar si impegnasse col governo francese per far ricevere alla Francia una serie di benefit come l’acquisto del PSG o alcuni investimenti, tanto è vero che è stato arrestato anche il vice Premier francese dell’epoca. Ora tutto dipende da cosa hanno in mano gli inquirenti, ma nel momento in cui si mette di stato di fermo l’indagato vuol dire che hai già scoperto tutto, ma bisogna vedere se il loro obiettivo è solo Platini o solo l’ex Vice Premier francese o sperano di innescare un effetto domino per scoprire altri soggetti che potrebbero avere avuto un ruolo in una vicenda che sembra avere elementi molto più grandi e importanti di quelli sportivi. Riassegnazione del Mondiale 2022? Direi di no, bisognerebbe dimostrare che la scelta dei delegati non fu dovuta a una valutazione oggettiva, ma se anche si dimostrasse che Platini per convincere dei delegati ha ottenuto vantaggi dal Qatar, dimostrare che i delegati hanno dimostrato perché hanno ricevuto un vantaggio sembra un pochino complicato, non credo che in questo caso ci sia la volontà della Fifa di riaprire un procedimento, con quello che è uscito oggi, poi se in futuro dovessero venire fuori altre cose non è da escludere che qualcuno contesti”.