Icardi alla Juventus per aiutare Wanda, ma l’Inter ha 2 carte più forti delle sue
Icardi è sempre più lontano dal mondo nerazzurro, ma non per questo bisogna credere che l’Inter abbia deciso di cederlo alla Juventus. La strategia mediatica di Wanda è già alla terza edizione e ancora una volta sottovaluta il potenziale “burocratico” dell’Inter, pronta a farsi valere in tutte le sedi
STRATEGIA WANDA – Il tormentone di mercato è già iniziato e sono tutti concordi per aiutare Wanda Nara nel suo obiettivo: rimettere Mauro Icardi al centro dell’attenzione e del desiderio per far perdere potere contrattuale all’Inter, che da parte sua ha un doppio motivo per stare tranquilla. Far girare sui giornali, in radio e in TV la notizia di Icardi alla Juventus – con la specifica che è l’Inter a volerlo cedere proprio ai bianconeri – è l’ennesima mossa della coppia argentina, che in realtà ha un solo obiettivo: restare a Milano strappando il miglior contratto possibile all’Inter. Opzione decisamente complicata oggi, soprattutto finché non verrà chiarito il caos creatosi nello spogliatoio nerazzurro nell’ultimo periodo, a partire dalla questione legata alla fascia di capitano. Anche per questo Wanda si è giocata l’ultima carta a disposizione: far credere che l’Inter abbia deciso di cedere Icardi, anche a prezzo di saldo, pur di fare una plusvalenza con l’ormai ex capitano.
STRATEGIA INTER – Come già detto, l’Inter ha una carta in più rispetto alla moglie-agente di Icardi: la prima è la clausola rescissoria valida solo per l’estero e in un intervallo di tempo relativamente ristretto (da inizio a metà luglio, non prima né dopo), quindi il prezzo di mercato di Icardi è e resta 110 milioni di euro, anche qualora il classe ’93 argentino non scendesse più in campo fino a fine stagione; la seconda, conseguente alla clausola, è l’attuale scadenza di contratto fissata al 30 giugno 2021, che permette all’Inter di negoziare eventuali trattative con l’acquirente preferito, anche potendo inserire nell’affare una o più contropartite tecniche gradite per far abbassare la cifra cash richiesta per far partire Icardi. E ciò può avvenire sia con società straniere sia con quelle italiane, in particolare con la Juventus, che prima deve risolvere altri “problemi” per poter tornare alla carica per il centravanti argentino dell’Inter.
SCENARI POSSIBILI – Ciò non significa che Icardi alla Juventus non possa verificarsi perché, nonostante le parole del Presidente Steven Zhang su questa ipotesi, ormai nel mondo del calciomercato tutto è possibile, ma una cosa è certa: Icardi verrà ceduto solo alle condizioni dell’Inter e possibilmente all’estero (Real Madrid in Spagna, Paris Saint-Germain in Francia e Manchester United in Inghilterra le uniche società in grado di permettersi un investimento tecnico ed economico simile) ma, qualora si fosse “costretti” a battere la pista italiana e quindi bianconera, sarebbe la Juventus a doversi adeguare per accontentare le richieste dell’Inter, sia dal punto di vista economico (più di 110 milioni “trattabili”) sia dal punto di vista tecnico (il nome di Paulo Dybala può tornare utile in uno scambio, ma non è l’unico). Nelle prossime settimane Beppe Marotta proverà a convincere Icardi e Wanda sul rinnovo alle condizioni dell’Inter: se sarà fumata bianca, tutto OK; in caso contrario, ci si preparerà a un lungo addio (deciso dall’Inter).