Petrachi: “Barella era contento della Roma, poi Inter! Proposto dal Cagliari”
Gianluca Petrachi si presenta da nuovo direttore sportivo della Roma e la sua conferenza stampa di presentazione è subito elettrica: parlando di Nicolò Barella ha confermato come i giallorossi siano ormai fuori e che il centrocampista classe ’97 voglia solo l’Inter, peraltro con il Cagliari che ha provato a offrirlo altrove.
SCELTA FATTA – Così Gianluca Petrachi, nella sua conferenza stampa di presentazione, sull’obiettivo di mercato dell’Inter ora al Cagliari: «Per quanto riguarda Nicolò Barella sono state dette tante inesattezze. Barella è un giocatore che, ancor prima che arrivassi io, o almeno questo è quello che mi è stato raccontato, il suo agente (Alessandro Beltrami, ndr) si è seduto tante volte con la società. Ha parlato, avevano raggiunto anche dei valori economici e Barella era molto contento di poter venire alla Roma, almeno questo mi è stato riferito. Io con Barella non ci ho parlato, volutamente, poi so che nell’intermezzo che c’è stato fra l’addio di Monchi e il passaggio di consegne si è perso per strada un po’ il discorso di calciomercato, perché naturalmente si aspettava che lo facesse chi era adatto a farlo. Si è perso un pochino di tempo, ma era inevitabile che si perdesse, perché quando si parla di tanti milioni bisogna condividere l’acquisto di un giocatore».
IMPOSSIBILE TORNARE INDIETRO – Petrachi esclude più o meno ulteriori dietrofront: «Si è inserita l’Inter e ha fatto la sua proposta al Cagliari e al giocatore. È stato chiamato da Antonio Conte, che è molto bravo poi a motivare i giocatori che si fa prendere. Ci sta che il ragazzo abbia l’ambizione magari di giocare la Champions League e oggi di non ritenere la Roma, forse, una squadra al livello dell’Inter. Io non ho mai cercato Barella, personalmente, è il Cagliari che ha cercato la Roma dicendo che l’Inter stava traccheggiando e che quindi la Roma, volendo, poteva avere la possibilità di prendere il giocatore. Siccome si dice che tentar non nuoce per me era già difficile prima, a maggior ragione adesso: non perché il Cagliari non ci abbia detto la verità, perché vorrebbe darlo alla Roma, ma perché il giocatore ha scelto l’Inter. O Barella chiama Petrachi e dice “Ci ho ripensato, vedo che prendono tempo e forse mi piacerebbe venire alla Roma”, a quel punto si può parlare, ma oggi per me Barella è un capitolo chiuso. Strappare, cercare in un modo così forzato di portare dentro un giocatore che aveva altre ambizioni significa sbagliare. Non è che col Dio denaro si comprano le persone, tantomeno un calciatore. Uno deve avere l’ambizione di prendere un giocatore, altrimenti che vada all’Inter».