D’Ambrosio si racconta: “Inter ieri, oggi e domani: i miei motivi! Dal Triplete a…”
Danilo D’Ambrosio – intervistato per la rubrica “A tu per tu” presente nel “Matchday Programme” odierno dell’Inter – racconta il suo rapporto con i colori nerazzurri e svela qualche aneddoto curioso della sua vita privata
SOGNO REALIZZATO – L’arrivo di Danilo D’Ambrosio ad Appiano Gentile rappresenta la coronazione di uno sogno iniziato forse anche prima del 2010: «Facevo il raccattapalle alla Salernitana, è lì che ho iniziato a vedere il calcio professionistico: ricordo il primo gol con la Juve Stabia in Serie C1! Per me l’Inter rappresenta il passato, il presente e il futuro. Passato perché quando vedevo l’Inter del Triplete dicevo tra me e me: “Un giorno voglio giocare per quei colori!”. Tra tutti Maicon mi ha sempre impressionato tantissimo. Presente perché oggi do tutto per questa maglia e futuro perché voglio meritarmi ogni giorno di appartenere a questo club».
FAMILY MAN – D’Ambrosio si racconta oltre il calcio: «La famiglia prima di tutto, per me è la cosa più importante. Mio figlio Leonardo ama stare in giro. Per questo, appena torno dal campo, andiamo a fare una passeggiata: è molto vivace. Serie TV? Gomorra e Suburra su tutte, ma guardo anche documentari. Da quasi trent’anni mio papà Vincenzo gestisce una pizzeria, nel mio paese d’origine. E anche a me piace impastare: ogni tanto faccio la pizza a casa, ma rigorosamente senza alici: quelle proprio non le sopporto. Io e mio fratello (gemello, ndr) Dario siamo andati via di casa insieme a tredici anni. All’inizio è stato complicato vivere lontano dai propri amici, ma ci siamo sempre stati l’uno per l’altro e questo ci ha dato tantissima forza. Quando ripenso a quei momenti non ho rimpianti: certo, c’è stata anche qualche privazione, ma l’amore per questo gioco ha prevalso su tutto. Non mi chiedete di scegliere: per me è mare tutta la vita! Alle Maldive ho visto le spiagge più belle di tutte. Prossima meta? Direi Cuba».