Sconcerti: “Inter tornata ai tempi di Moratti, due cose lo dimostrano. Juve…”
Mario Sconcerti fa il punto sull’Inter nel suo appuntamento fisso con “Calciomercato.com”, la rubrica “Un cappuccino con Sconcerti”. Il giornalista si focalizza soprattutto sul potere economico dimostrato dalla società nerazzurra in questa sessione di calciomercato, facendo un paragone con i tempi d’oro di Massimo Moratti. Di seguito le sue dichiarazioni
COME L’INTER DI MORATTI – Sconcerti fa il punto sull’Inter partendo da una certezza: «Il comportamento dell’Inter sul caso Icardi, più l’acquisto di Lukaku e Sanchez, dichiarano il ritorno della società all’altezza dei tempi migliori di Moratti. Una grande squadra, che sia giusta o meno, si vede da quanto può regalare nelle disgrazie. L’Inter ha buttato via senza battere ciglio centinaia di milioni, dichiarando subito di volerli perdere – Icardi, Nainggolan, Perisic -, e cercando una squadra in sintonia con il nuovo allenatore».
MULTINAZIONALE DOMINANTE – Il giornalista fa notare come la Juventus, pur essendo molto ricca, abbia avuto qualche difficoltà in più: «Questo è qualcosa che la Juve stavolta non si è potuta permettere, sta anzi cercando ancora il modo di uscire dalla sua finta abbondanza. Lo sport non è mai stato democratico, non vince il più buono, vince il migliore, cioè quasi sempre il più ricco. Il Milan non lo è più e non vince più, l’Inter ritorna adesso ma per dieci anni ha guardato gli altri vincere. Se il più bravo non è anche il più ricco, è quasi impossibile vincere. Questo è il vero significato del ritorno dell’Inter, ora è la multinazionale dominante».