Il Sassuolo di De Zerbi non va sottovalutato malgrado i risultati negativi
Il Sassuolo di De Zerbi è una squadra che cerca sempre il gioco e la costruzione palla a terra. In questo inizio di campionato però le cose non stanno andando benissimo.
TATTICA – Il Sassuolo di De Zerbi gioca col 4-3-3 come modulo di base, declinato sia col rombo che col tridente a seconda delle scelte del tecnico. La caratteristica dei neroverdi è proprio la duttilità: De Zerbi ama avere la possibilità di spaziare, variare, provare. Contro l’Inter non è da escludere il ricorso alla difesa a tre, modulo sempre possibile grazie a Peluso, capace sia di fare il terzo centrale che il terzino in una linea a quattro.
STATISTICHE – 6 partite, 4 sconfitte tra cui le ultime due contro Parma e Atalanta. 11 gol fatti (solo 3 in meno dell’Inter), ma ben 12 subiti (quint’ultima difesa). 4 gol presi dalla Roma e 4 dall’Atalanta. Il Sassuolo insomma è una squadra che tende a crollare quando le cose vanno male e ad esaltarsi quando invece girano bene, producendo anche bel calcio e azioni spettacolari. La squadra insomma pare troppo umorale, con una mentalità debole. Gli uomini di De Zerbi cercano il fraseggio insistito con molti passaggi corti. L’azione spesso parte da destra, con Toljan molto coinvolto
DETTAGLI – Il capocannoniere della squadra è Berardi con 5 reti, uno che ha un certo curriculum in quanto a sgambetti all’Inter. Ma in attacco sono da segnalare le due novità dell’anno: Caputo dopo l’ottima scorsa stagione si sta confermando come una punta completa che può essere esaltata da un certo gioco, mentre Defrel (novità solo in parte visto che si tratta di un ritorno) dopo il rilancio alla Samp si è già meritato gli elogi di De Zerbi per tecnica e capacità tattiche. In mezzo al campo l’ex Duncan ha già messo insieme 1 gol e 4 assist ed è ben assistito nel lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco da Traoré, talento già preso dalla Juventus.
