Lautaro Martinez: «Inzaghi evoluto come noi! Inter, tanti cambi»
A poche ore da Inter-Atlético Madrid, Lautaro Martinez è protagonista di un’intervista sui canali ufficiali dell’UEFA. Il capitano manifesta la sua voglia di vincere altri trofei.
IL TORO – Lautaro Martinez spiega come è nato il suo soprannome, il Toro: «Quando sono arrivato al Racing, il mio primo club da professionista, avevo un compagno di squadra che mi ha dato il soprannome di El Toro perché ero sempre arrabbiato e mi lanciavo in ogni duello. Il soprannome nasce da lì e mi è rimasto da allora».
LA CRESCITA – Lautaro Martinez è dell’idea che la sua famiglia lo abbia aiutato a diventare un calciatore, visto che lo era anche il padre: «Assolutamente sì. Ho iniziato a frequentare i campi da allenamento e gli spogliatoi fin da piccolissimo. Mio padre dice che io e i miei fratelli abbiamo iniziato a respirare subito il profumo del campo. Siamo cresciuti così, eravamo le mascotte della squadra. Questo è l’insegnamento che mio padre ha trasmesso a me e a mio fratello maggiore. È stato importante. Lui era il tipo di genitore che ti lascia libero di scegliere la tua strada. Non si è mai intromesso e non ci ha mai dato consigli. E per questo gli sono molto grato, perché ci ha lasciato liberi di crescere a modo nostro».
AFFERMARSI ANCORA – Lautaro Martínez valuta le potenzialità europee dell’Inter: «Questo per noi è un momento molto importante perché l’anno scorso abbiamo raggiunto la finale di Champions League contro un avversario difficile come il Manchester City. Abbiamo giocato una grande finale e ci è mancato poco per centrare un obiettivo molto importante per noi e per la storia di questo club. Oggi molti giocatori sono cambiati, ma i nuovi arrivati si sono inseriti benissimo e abbiamo un allenatore che si è evoluto come noi e questo è molto importante perché è il terzo anno che lavoriamo con lui».