Inter, con l’attacco sudamericano poco fresco Dzeko dovrà essere la guida
L’Inter prepara la trasferta di Roma contro la Lazio con poche difficoltà dovute ai sudamericani. Dzeko dovrà essere il faro dei nerazzurri contro la squadra di Sarri
PREPARAZIONE COMPLICATA − L’Inter, dopo la sosta per le Nazionali, affronterà la Lazio di Maurizio Sarri. La trasferta di Roma sarà il secondo test importante per i nerazzurri dopo il pari casalingo contro l’Atalanta per 2-2. La preparazione alla gara dell’Olimpico non sarà certamente semplice per Simone Inzaghi che dovrà fare i conti con i nazionali sudamericani che ritorneranno a ridosso dell’ottava giornata. Fra tutti, la punta titolare Lautaro Martinez che dopo aver saltato la sfida contro il Paraguay per un affaticamento muscolare dovrebbe giocare le restanti sfide contro Uruguay e Perù. Il Toro ritornerà solamente sabato mattina in Italia, senza aver disputato alcun allenamento con il gruppo nerazzurro in vista della gara contro la Lazio. Ecco perché Edin Dzeko diventa fondamentale.
IL CIGNO DI SARAJEVO − Edin Dzeko, protagonista indiscusso di questo avvio stagionale in casa Inter, dovrà guida necessariamente la banda nerazzurra verso la trasferta romana. Al momento, il bomber bosniaco ha segnato sei gol durante le prime sette partite di campionato. Avvio da urlo come quello di circa 23 anni fa disputato da Ronaldo il Fenomeno. Il bosniaco segna e convince e anche quando non gioca titolare ma parte dalla panchina, è in grado di lasciare il segno come pochi (Sassuolo docet).
L’attaccante ex Roma è in una condizione super e anche la partita di ieri con la sua Bosnia lo ha dimostrato (un palo e un assist). La trasferta romana sarà sicuramente speciale per il Cigno di Sarajevo dopo i sei anni trascorsi sulla sponda giallorossa del Tevere. Contro la Lazio sono 14 le gare giocate, condite da sette vittorie, quattro KO e tre pareggi. Sono tre, invece i gol segnati con due assist. Dunque, visto l’intero reparto offensivo di stampo sudamericano con Joaquin Correa e Alexis Sanchez, oltre al Toro, impegnati con Argentina e Cile, le sue condizioni fisiche saranno fondamentali.