Marotta-Conte e l’Inter a Torino: Icardi non resta, si decide su Dybala – TL
Durante la trasmissione “Azzurro Italia” su “Antenna Tre”, il giornalista Luca Momblano vicino alle vicende di casa Juventus e agli ambienti torinesi ha rivelato che Beppe Marotta oggi si trovava a Torino: importanti novità sul fronte Antonio Conte e sul possibile scambio tra Mauro Icardi e Paulo Dybala con i bianconeri
ASSE MILANO-TORINO – Di seguito l’intervento di Luca Momblano: «Questa mattina Beppe Marotta era a Torino, non in visita di cortesia ma per lavoro Inter e lavoro Antonio Conte. Non per convincere il tecnico ma per iniziare e continuare la progettazione nerazzurra da quello che mi risulta. La notizia è verificata e lo so per certo, è stata raccolta anche qualche confidenza nei tracciati torinesi e una di queste riguarda Mauro Icardi: consideravo molto raffreddata la pista Juventus per l’argentino nell’ultimo mese ma le cose che trapelano sono che le probabilità di permanenza in nerazzurro secondo Marotta, ma a questo punto anche secondo Conte, sono zero. L’AD nerazzurro avrebbe confermato i suoi rapporti ai minimi termini con Icardi e tutto l’entourage, segnatamente anche con Wanda Nara. Se ci sono idee strane sul fatto che andando via Luciano Spalletti cambi tutto anche per l’attaccante argentino, assolutamente non è così. Il secondo punto riguarda Paulo Dybala: Marotta lo ritiene un giocatore da Inter, che ha inventato, scoperto e lanciato lui. Ci crede fortemente, insistendo un po’ anche con Conte sul fatto che possa essere un acquisto giusto per la squadra nerazzurra ed è anche una questione di cassa sul tema economico-finanziario: sul piano tecnico Conte ha qualche piccola riserva su Dybala pur essendone un estimatore, si chiede se avendo già Lautaro Martinez e magari un altro attaccante non sia il caso di andare su altro, ma Marotta può convincerlo. Tenere Icardi per i gol? Conte non ragiona in base ai gol di un giocatore, ragiona su quanti gol può fare la squadra e preferisce quel giocatore che possa far fare 22-23 gol alla batteria della squadra. Poi credo sia anche una questione di relazioni e rapporti: Conte si sarà fatto raccontare la situazione da Marotta e avrà detto di lasciar perdere e procedere (alla cessione, ndr)».