Coronavirus, il giovane tifoso dell’Inter Mattia ce l’ha fatta: l’invito di Zanetti
Il Coronavirus nei racconti di Mattia, tifoso dell’Inter di appena diciotto anni. Il ragazzo ha vissuto l’incubo del virus in Lombardia, come tantissima altra gente. Due settimane di coma, poi il risveglio e l’invito speciale di Javier Zanetti. Di seguito quanto riportato da “milano.corriere.it”
RICORDI AZZERATI – Il Coronavirus in Lombardia è stato particolarmente severo. Lo racconta anche Mattia, 18 anni, dopo essersi svegliato dal coma all’ospedale di Cremona: «Neanche un sogno, non ricordo nulla, è come se il tempo in coma si fosse azzerato. Ho in mente un gran frastuono, l’influenza che non passa, il viaggio in ambulanza, il soccorritore: un amico di famiglia. Riconosco il suo sguardo in mezzo a decine di altre persone. La mia paura, quella sì, la ricordo. Chiedo ai medici se ce la farò, vedo il fumo del respiratore, mi addormento».
RISVEGLIO – Mattia ce l’ha fatta, si è svegliato e ricorda i primi momenti: «Apro gli occhi. C’è un infermiere che regge un cellulare: il mio risveglio è la voce metallica di mia madre che mi saluta e dice che il peggio è passato. Mi guardo intorno spaesato e capisco. Mi dico che dev’essere passato un giorno, invece sono 12. Provo a rispondere: me l’avevano detto, i medici, che non ce l’avrei fatta a parlare. Però vedo i loro occhi brillare e mi basta, si guardano, devono essere fieri del loro lavoro. Sorrido e piango: sono sveglio».
INVITO SPECIALE – Tantissima la felicità per il suo risveglio. Amici, compagni e anche giocatori dell’Inter: «Quando ho acceso il cellulare ho trovato più di 100 messaggi: compagni di classe, amici e sconosciuti, persino i giocatori dell’Inter, la mia squadra del cuore». E il mondo Inter non si è limitato solo al messaggio, perché Javier Zanetti in persona ha invitato Mattia a vedere una partita a San Siro non appena si potrà. Quel giorno è ancora molto lontano, ma il ritorno alla vita è lì a un passo. Forza Mattia!
Fonte: milano.corriere.it – Enrico Galletti