Interviste

Allegri: «Preso gol da polli! Più che vincere volevamo non perdere»

Allegri è stato intercettato all’Allianz Stadium al fischio finale di Juventus-Inter, derby d’Italia valevole per la tredicesima giornata di Serie A terminato sul risultato di 1-1. Ecco quanto dichiarato al termine del match dall’allenatore bianconero, intervenuto a DAZN

RISULTATO GIUSTO – Massimiliano Allegri ha parlato così dopo Juventus-Inter: «Abbiamo preso un gol un pochino da polli, dopo il nostro gol abbiamo sbagliato alcune situazioni. Si poteva far meglio, però l’Inter quando ha campo aperto, come nel derby, ha grande tecnica e ha più facilità di giocare. Lautaro Martinez è stato bravo a fare questo gol, forse bisognava fare fallo prima. La squadra ha fatto una buona prestazione, non era semplice perché erano tre anni che la Juventus non giocava per il primo posto in classifica. Me compreso. Non è stato facile per nessuno. I ragazzi sono stati bravi, bisogna stare tranquilli e lavorare. Con il Monza sarà una partita tosta. Scudetto? L’obiettivo è entrare nei primi quattro posti, intanto abbiamo mantenuto il +9 sulla quinta. Oggi la partita è stata fatta in modo giusto contro una squadra che aspettava un errore per bucarti. Purtroppo abbiamo preso questo gol che si poteva evitare ma l’Inter è una grande squadra e ci sta. Comunque noi, ripeto, dobbiamo aver coraggio perché la fortuna aiuta gli audaci. Stiamo trovando maggior equilibrio rispetto alle prime partite dove difendevamo 3 contro 3 a campo aperto, bisogna aver pazienza, migliorare quando abbiamo la palla e migliorare la fase difensiva che è un gran vantaggio. Gli attaccanti dell’Inter sono stati bravi sul gol, chi poteva rimediare era Rugani e anche Bremer che poteva andare a poggiarsi su Thuram. Avevamo provato tutta la settimana sapendo di queste palle che giocano dietro, sono micidiali. Potevamo fare meglio, ma contro loro non è facile. Vlahovic ha fatto la miglior partita da quando è arrivato alla Juventus, ha sovrastato fisicamente de Vrij. Sono contento, può soltanto crescere perché ha solo 23 anni. Il mercato di gennaio non esiste, io sono molto contento della squadra, le squadre si fanno a giugno. Il nostro obiettivo è fare un passo alla volta, rimanere a 2 punti dall’Inter psicologicamente è importante. Oggi più che vincere era importante non perdere perché psicologicamente poteva farci male».

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