Benfica-Inter misura il vero valore della squadra: rilancio o crollo

Benfica-Inter apre l’andata dei quarti di finale di Champions League. Alle 21 ora italiana all’Estadio da Luz di Lisbona ci si gioca tantissimo, anche come credibilità, dopo un mese e più senza vittorie.
DIMOSTRARE PER FORZA – Benfica-Inter arriva a trentasette giorni dall’ultima vittoria, 2-0 al Lecce il 5 marzo. Da lì solo delusioni, esclusa una volta: la Champions League, proprio in Portogallo. Lo 0-0 col Porto del 14 marzo, pur essendo “solo” un pareggio, fu come un successo complice l’1-0 dell’andata valso la qualificazione. Ora si gioca a Lisbona e bisogna dimostrare di essere uomini e calciatori veri. Perché non è pensabile che una squadra come l’Inter smetta di giocare – per l’ennesima volta – nel momento decisivo della stagione e perché l’orgoglio personale deve prevalere sulle difficoltà del periodo. Con la Champions League, da disputare sì o sì anche nella prossima stagione, che ora assume tutto un altro peso maggiore.
GOL DA RITROVARE – In Serie A le quattro partite prima di Benfica-Inter hanno visto ottantasette tiri e due miseri gol segnati, per un solo punto. Uno di questi l’ha fatto Romelu Lukaku, che però se n’è mangiati due impressionanti contro Fiorentina e Salernitana. Zero Lautaro Martinez, che dal rigore sbagliato con lo Spezia si è eclissato. A loro si affida Simone Inzaghi, anche se Edin Dzeko nutre speranze. E con Robin Gosens rivisto finalmente a buoni livelli probabile lui anziché Federico Dimarco. Nel Benfica (con Joao Mario grande ex) Roger Schmidt, imbattuto in Champions League ma reduce dalla terza sconfitta stagionale venerdì col Porto, ha squalificato Nicolas Otamendi e deve risolvere il problema difensivo (vedi articolo). Segui su Inter-News.it per tutta la giornata le ultime notizie sulla sfida. Dalle 19.30 il vero countdown a Benfica-Inter: collegamenti in diretta, interviste pre/post e LIVE della partita, trasmessa in diretta streaming (vedi articolo).
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